Basket, l’Italia si rifiuta di affrontare la Russia: l’annuncio di Malagò

Redazione
01/04/2022

La gara di qualificazione ai Mondiali 2023, che si sarebbe dovuta disputare a Pesaro l'1 luglio, non si giocherà. Coni e Federbasket criticano la scelta della Fiba di non escludere la nazionale russa.

Basket, l’Italia si rifiuta di affrontare la Russia: l’annuncio di Malagò

La gara tra la nazionale italiana di basket e la Russia, che si sarebbe dovuta disputare l’1 luglio a Pesaro, non si giocherà. Ad annunciarlo è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha comunicato la decisione dell’Italia di non scendere in campo contro i russi, nel match di qualificazione al Mondiale 2023. Una scelta che arriva in segno di protesta contro la Fiba, l’International Basketball Federation, che non si è espressa in merito all’estromissione della Russia dalla competizione, come fatto invece dalle federazioni di altri sport. Un rifiuto storico per l’Italia, perché è di fatto il primo per una nazionale del nostro Paese nei confronti della Russia, da quando è iniziata la guerra in Ucraina.

Basket, l'Italia si rifiuta di affrontare la Russia: l'annuncio di Malagò. Non si giocherà la gara dell'1 luglio a Pesaro
Giovanni Malagò (Getty)

Italia-Russia non si giocherà: «Islanda e Olanda faranno lo stesso»

Al termine della Giunta nazionale Coni, il presidente del Comitato olimpico italiano ha annunciato la decisione. «L’Italia ha deciso che non giocherà, in questo il Coni è al 100% dalla parte della Federazione», ha dichiarato. Giovanni Malagò ha proseguito parlando con amarezza di tutta la situazione: «E lo stesso faranno Islanda e Olanda, che fanno parte del nostro stesso girone. Siamo molto dispiaciuti per la scelta della Fiba, non la comprendiamo. E allora la Fifa che ha estromesso squadre dalla mattina alla sera? Il Cio è stato molto chiaro, solo la pallacanestro e il biathlon non hanno seguito le indicazioni».

Federbasket, Petrucci: «La guerra finirà ma i morti non si dimenticano»

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci. Il numero uno della pallacanestro italiana spiega che la decisione è «logica e necessaria di fronte a una insensibilità della Fiba che abbiamo constatato». Petrucci parla del conflitto e di ciò che sta accadendo in Ucraina: «Non si può pensare che tutto quello che è successo svanisca così. Certo, la guerra finirà, ma i decessi non si possono mai dimenticare. Lo sport non è scevro dalla società che ci circonda, le raccomandazioni del Cio sono obblighi morali. E se la massima organizzazione indica una linea, come si fa a non rispettarla. Ho avvisato anche la Vezzali che condivide la nostra scelta. Ovviamente i giocatori russi non hanno nessuna responsabilità, sono colleghi come i nostri, ma una decisione analoga è stata presa anche da Islanda e Olanda. Come si poteva pensare di organizzare con tranquillità una partita contro la Russia».

Basket, l'Italia si rifiuta di affrontare la Russia: l'annuncio di Malagò. Non si giocherà la gara dell'1 luglio a Pesaro
Gianni Petrucci (Getty)