Basi Nato e americane in Italia, dove sono e che funzioni hanno

Redazione
18/03/2022

Sono circa 120, a cui ne vanno aggiunte una ventina segrete, non riconosciute per motivi di sicurezza. Ospitano soldati, mezzi militari, droni e testate nucleari.

Basi Nato e americane in Italia, dove sono e che funzioni hanno

Tra basi Nato e statunitensi (le due tipologie spesso coincidono), sono circa 120 le strutture presenti sul territorio italiano: esistono dal 1949, anno di sottoscrizione del Patto Atlantico, contestualmente alla presenza di basi statunitensi sul nostro suolo, in cambio di aiuti alla ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale. In alcuni casi queste strutture sono stazioni di telecomunicazione, antenne radar, depositi, poligoni di addestramento. In altre si tratta di vere e proprie basi militari: alcune ospitano migliaia di soldati e testate nucleari. Ad esse vanno aggiunte una ventina di basi segrete americane, non riconosciute ufficialmente per motivi di sicurezza. Tranne Valle d’Aosta, Molise e Umbria, la Nato è presente in tutte le regioni d’Italia. Ecco le principali strutture presenti in Italia.

Sigonella, da dove partono i droni per l’Ucraina

La base Nato più importante e strategica è la Naval Air Station di Sigonella, in Sicilia, nota per la crisi del 1985, stallo tra forze dell’ordine italiane e militari americani attorno alla gestione di miliziani palestinesi atterrati dopo il dirottamento della nave Achille Lauro. Si trova nella piana di Catania e da qui opera la componente aerea della Marina statunitense: è il principale hub per le operazioni americane nel Mediterraneo. Dal 2017 ospita l’Alliance ground surveillance, che grazie ai droni fornisce dati in tempo reale ai Paesi Nato: da Sigonella partono i Global Hawk Northrop Grumman RQ-4B dell’USAF, che sorvegliano con missioni top secret l’andamento della guerra in Ucraina.

Basi Nato e americane in Italia, dove sono e che funzioni hanno. Da Aviano a Sigonella, le cose da sapere.
Un caccia F-16 partito da Sigonella, l’Etna sullo sfondo (FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

LEGGI ANCHE: Ucraina, per il Financial Time c’è una bozza di un piano di pace in 15 punti

Da Napoli a Taranto, dove opera la marina militare Usa

A Napoli ha sede uno dei due comandi operativi della Nato, l’Allied joint force command. Nei pressi dell’aeroporto di Capodichino, ha sede la Naval Support Activity Naples, il quartier generale della U.S. Naval Forces Europe. La nave ammiraglia USS Mount Whitney è di stanza presso il distaccamento di Gaeta, dove si trova la base permanente della Sesta flotta statunitense. A Taranto si trova invece il comando delle forze navali e anfibie offerto dall’Italia alla Nato.

Basi Nato e americane in Italia, dove sono e che funzioni hanno. Da Aviano a Sigonella, le cose da sapere.
Donald Trump in visita a Sigonella (Christopher Gordon/U.S. Navy via Getty Images)

Aviano, la principale base aerea americana del Mediterraneo

Quella di Aviano è la principale base aerea americana del Mediterraneo. L’aeroporto, esistente dal 1911, è una struttura militare italiana utilizzata congiuntamente dall’Usaf, equipaggiato con cacciabombardieri F-16CM Fighting Falcon. Base Nato dal 1954, da qui, il 3 febbraio 1998, partì il caccia che provocò la strage del Cermis. Ad Aviano sono ospitate anche bombe atomiche B61-4. Non ci sono numeri precisi, ma dovrebbero essere una quarantina. Insieme ad Aviano, la base militare di Ghedi (provincia di Brescia) è la struttura dove sono ospitate più armi nucleari: tra le 20 e le 40, secondo il rapporto statunitense del Natural Resources Defence Council.

LEGGI ANCHE: La crisi Russia-Ucraina in 10 punti

Da Camp Darby a Camp Ederle

La base Nato di Camp Darby si trova nella Tenuta di Tombolo, in provincia di Pisa. Fu istituita nel 1951, grazie a un accordo Italia-Usa che consegnò mille ettari di pineta all’esercito statunitense per la costruzione della base. Ufficialmente non è una base Nato, bensì una struttura sotto la responsabilità dell’esercito italiano, dove però operano unità militari statunitensi. Ha lo status di base Nato invece Camp Ederle di Vicenza (insieme alla seconda installazione Camp Del Din). Qui svolge i suoi compiti l’United States Army Africa (ex Southern European Task Force).