Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Sostenibilità
Vedo verde

La Barriera è crollata

Per l’Unesco i cambiamenti climatici e il surriscaldamento delle acque avrebbero portato a preoccupanti fenomeni di sbiancamento nel sito e imporrebbero interventi urgenti. Ma l’Australia protesta: «È un atto politico».

22 Giugno 2021 11:4022 Giugno 2021 11:59 Fabrizio Grasso
La Barriera corallina australiana è stata inserita dall'Unesco nei siti a rischio a causa del cambiamento climatico. È la prima volta

Gli effetti del cambiamento climatico non risparmiano la Grande Barriera Corallina. È l’allarme lanciato da un rapporto dell’Unesco, che sottolinea come il celebre sito naturale australiano, patrimonio dell’umanità dal 1981, dovrebbe essere inserito nell’elenco speciale delle zone a rischio. Occorre «un’azione accelerata a tutti i livelli», affermano i funzionari dell’ente internazionale, che prospettano un intervento già il prossimo mese.

Le conseguenze del rapporto Unesco sulla Barriera corallina

Come riporta il Guardian, la raccomandazione ha scatenato la reazione del governo australiano che, attraverso le parole della ministra degli Esteri Marise Payne e della collega all’Ambiente Sussan Ley, ha contattato la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay. «È un ribaltone inaspettato», ha dichiarato Ley, riferendosi a dichiarazioni dell’organizzazione internazionale risalenti alla scorsa settimana in cui si negava ogni possibile intervento nell’anno in corso.

«Sappiamo che il cambiamento climatico è la più grande minaccia per le barriere coralline del mondo», ha continuato la ministra. «Tuttavia, 83 siti naturali del patrimonio dell’umanità subiscono tali minacce. Non è giusto puntare il dito solo sull’Australia».

Per la prima volta un sito Unesco a rischio per i cambiamenti climatici

È la prima volta che un sito Unesco viene inserito nella lista di quelli a rischio a causa delle conseguenze della crisi climatica. Lo spostamento di categoria, infatti, avviene solitamente a seguito di conflitti armati, inquinamento, bracconaggio e urbanizzazione incontrollata. In Australia però, dall’ultima analisi risalente al 2015, è emerso che il riscaldamento globale ha aumentato le temperature oceaniche e questo si è tradotto in tre nuovi eventi di sbiancamento di massa lungo i 2300 km della Barriera corallina. Da qui l’allerta.

This is huge – UNESCO wants to list the Great Barrier Reef as a cultural heritage site that is ‘in danger’ because of climate change. Time for #ClimateAction Australia https://t.co/2sf3b00pGT

— Aura Freeman (@AuraFreeman) June 22, 2021

«Sono necessari impegni più forti e chiari», si legge nel rapporto stilato dall’organizzazione. «Urgono un contrasto ai cambiamenti climatici e un’accelerazione per migliorare la qualità dell’acqua e la gestione del territorio». L’Unesco ha raccomandato, inoltre, di avviare una missione di monitoraggio per sviluppare misure correttive, chiedendo al Queensland e ai governi federali di presentare un rapporto entro febbraio 2022, che delinei un piano per proteggere la barriera.

Tuttavia l’Australia rimane riluttante a impegnarsi in un’azione mirata sul clima. Come sottolinea la Bbc, si tratta di uno dei pochi membri dell’Ocse che ancora resiste alle pressioni per sottoscrivere un obiettivo di zero emissioni entro il 2050. Il Paese, grande esportatore di carbone e gas, non aggiorna i suoi obiettivi climatici dal 2015 e il suo attuale intento è ridurre le emissioni entro il 2030 del 26-28% rispetto ai livelli del 2005. «La raccomandazione dell’Unesco è chiara e inequivocabile», ha affermato Richard Leck, responsabile degli oceani per il World Wide Fund for Nature – Australia. «Il governo australiano non sta facendo abbastanza per proteggere il nostro più grande bene naturale».

Per l’Australia si tratta di un atto politico

«Si tratta di una questione puramente politica», ha attaccato la ministra dell’Ambiente. In Australia, infatti, sarebbero in molti a sospettare che dietro la decisione ci sia lo zampino della Cina che presiede il Comitato del Patrimonio Mondiale e il prossimo 16 luglio ospiterà una riunione a Fuzhou per discutere, tra le altre, della questione. «Quando non si seguono le corrette procedure e si capovolge il processo, non può essere altro che un atto politico. Ho messo in chiaro che contesteremo questo approccio imperfetto, adottato senza un’adeguata consultazione».

È la seconda volta che la barriera corallina è minacciata di essere inserita nell’elenco dei siti in pericolo. L’ultima volta, risalente al 2015, il governo aveva vinto la battaglia, ma stavolta potrebbe essere diverso.

Tag:Economia circolare
Biografia, carriera e vita privata di Mal, cantante che ha fatto parte del panorama musicale italiano degli anni ’60.
  • Cultura e Spettacolo
Mal, chi è il cantante: età, moglie, figli, canzoni e Cantante Mascherato
Dopo gli esordi al Piper, ha riscosso un grande successo di pubblico negli anni Sessanta e Settanta. Suo è il brano Furia, sigla dell'omonima serie di telefilm con protagonista il "cavallo del West".
Gerarda Lomonaco
Fin dagli anni '80, Carmen Russo è stata una delle ballerine e soubrette più amate della tv italiana: ecco la sua biografia.
  • Cultura e Spettacolo
Carmen Russo: età, marito, figlia e origini della ballerina e attrice
La ballerina è legata da tanti anni al collega Enzo Paolo Turchi. I due hanno una figlia nata nel 2013.
Alberto Muraro
Chi è Sara Barbieri? La nuova fidanzata e promessa sposa di Fabrizio Corona è una modella di 22 anni che lavora e vive a Milano.
  • Cultura e Spettacolo
Chi è Sara Barbieri: biografia, dov’è nata, altezza ed età della futura moglie di Fabrizio Corona
Chi è Sara Barbieri? La nuova fidanzata e promessa sposa di Fabrizio Corona è una modella di 22 anni che lavora e vive a Milano.
Virginia Cataldi
Giovanni Terzi è oggi il compagno di Simona Ventura: nel suo curriculum vanta una lunga esperienza come giornalista.
  • Cultura e Spettacolo
Giovanni Terzi: età, ex moglie, figli e malattia del compagno di Simona Ventura
Il giornalista ha intenzione di sposare molto presto la celebre compagna, Simona Ventura.
Alberto Muraro
Attore teatrale e cinematografico, Dino Abbrescia compare in decine di film e fiction italiane: chi sono sua moglie e i suoi figli?
  • Tv
Dino Abbrescia chi è: film, fiction, età, moglie e figli dell’attore italiano
Chi Dino Abbrescia, attore italiano parte del cast di decine di film e fiction, e chi sono sua moglie e i suoi figli.
Debora Faravelli
Carne sintetica, allevamenti, consumi e salute: perché è ora di cambiare
  • Sostenibilità
Carne tremula
Nel 1961 si producevano nel mondo 71 milioni di tonnellate di carne, nel 2020 siamo arrivati a 337 milioni. Solo in Italia abbiamo toccato i 7,2 milioni. Provocando effetti catastrofici in tema di emissioni di gas serra, spreco di acqua e salute. Ecco perché la carne sintetica migliorerebbe il quadro. Con buona pace del ministro Lollobrigida.
Giorgio Pirani
Senza insetti il mondo che conosciamo rischia di scomparire
  • Attualità
L'Apicalisse
Sono alla base della catena alimentare, formidabili impollinatori, mantengono pulito il suolo rimettendo in circolo nutrimento per le piante. Ecco perché un mondo senza insetti sarebbe catastrofico. L'ennesimo allarme lanciato dal biologo Dave Goulson autore di Silent Earth.
Redazione
Siccità estrema in Catalogna con il bacino di Sau ai minimi storici. Acqua inquinata e pesci a rischio, preoccupata l'agricoltura.
  • Attualità
Rambla a secco
Siccità estrema in Catalogna. Il bacino di Sau è ai minimi storici e il limo sta inquinando l’acqua. Autorità al lavoro per trasferire i pesci, mentre il futuro preoccupa l’agricoltura.
Fabrizio Grasso
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021