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Bareggio, alla sagra dello street food la truffa dei finti sordomuti

Due uomini fermavano le persone e, a gesti, chiedevano l’elemosina per un’associazione che in realtà non esiste. Uno dei due è stato fermato dal vicesindaco e dal presidente del Consiglio comunale, l’altro dai carabinieri, ma si cerca un terzo complice in auto.

5 Luglio 2022 17:11 Redazione
Bareggio, alla sagra dello street food la truffa dei finti sordomuti. Due uomini di origini rom sulla quarantina chiedevano elemosina a gesti per un'associazione che non esiste

Alla sagra di Bareggio è successo qualcosa che nessuno si aspettava. Un evento di street food si è trasformato quasi in un set da film, con due truffatori sulla quarantina, entrambi di origini rom, beccati a fingersi sordomuti. Ma non è finita, perché i due uomini, a gesti, hanno tentato di convincere un gran numero di clienti e avventori della sagra a dare soldi per un’associazione benefica che nella realtà non esiste. Un’elemosina molto sui generis, quindi, quella chiesta dai finti sordomuti, che però sono stati denunciati a piede libero. Uno dei due, durante la fuga, è stato preso dal vicesindaco.

Finti sordomuti alla sagra di Bareggio

Tutto è accaduto nella tarda serata di sabato, in una vasta area verde a pochi passi da via Primo Maggio, a Bareggio. Nella zona era presente un gran numero di persone e cittadini comuni, pronti ad assaggiare le specialità che il Summer Street Food prevede. Molti di loro, però, si sono ritrovati di fronte a due uomini che, fingendo una sordità di cui non erano affetti, chiedevano a gesti l’elemosina per una finta associazione inesistente. Ma i due truffatori hanno fatto un grande errore, fermando un carabinieri fuori servizio che ha immediatamente capito il raggiro e avvisato il vicesindaco Lorenzo Paietta e il presidente del Consiglio comunale Angelo Cozzi.

Bareggio, alla sagra dello street food la truffa dei finti sordomuti. Due uomini di origini rom sulla quarantina chiedevano elemosina a gesti per un'associazione che non esiste
Summer Street Food a Bareggio (Facebook)

L’inseguimento

E da lì è scattato l’inseguimento. Lorenzo Paietta, il vicesindaco di Bareggio, è riuscito a bloccare uno dei due uomini sulla quarantina e a trattenerlo, insieme ad Angelo Cozzi, fino all’arrivo dei carabinieri. Durante la fuga, infatti, è scivolato e così è stato immobilizzato prontamente dai due uomini. Le forze dell’ordine, invece, sono riuscite a fermare la corsa del complice, mentre manca all’appello un terzo uomo, che li aspettava su un’auto a pochi passi dall’area verde dello Street Food. I due finti sordomuti, portati in caserma, hanno recuperato tutti i sensi, difendendosi dalle accuse. Adesso si cerca di rintracciare l’auto.

Il sindaco Linda Colombo: «Complimenti a vicesindaco e presidente»

Anche il sindaco Linda Colombo ha voluto commentare la vicenda. «Faccio i complimenti al vicesindaco e al presidente del Consiglio comunale», ha dichiarato, «per il coraggio e il senso civico dimostrato. E poi ai carabinieri, intervenuti nel giro di pochissimo e al militare in borghese che, insospettitosi, ha subito dato l’allarme. Ciò ha permesso di evitare che qualcuno cadesse nella rete dei malviventi e questa è la cosa più importante».

Bareggio, alla sagra dello street food la truffa dei finti sordomuti. Due uomini di origini rom sulla quarantina chiedevano elemosina a gesti per un'associazione che non esiste
L’area vuota dello Street Food a Bareggio (Facebook)

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