Il Barcellona è finito al centro di un vero e proprio ciclone giudiziario. Un’ispezione dell’Agenzia tributaria alla società Dasnil 95 sl, riferibile a José Maria Enriquez Negreira, ha portato alla luce pagamenti per quasi 1,4 milioni di euro da parte del club blaugrana tra il 2016 al 2018. Il problema è che proprio in quei tre anni Negreira è stato vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri. Lui stesso ha confermato i pagamenti e ora il Barcellona rischia di finire al centro di uno scandalo di grandi proporzioni per aver pagato uno dei capi degli arbitri, ex direttore di gara per 13 stagioni prima di diventare direttore del collegio arbitrale catalano.

I pagamenti tra il 2016 e il 2018
Secondo quanto riscontrato dall’Agenzia tributaria, i pagamenti sarebbero avvenuti in tre tranche annuali per un totale di 1.392.680 euro. La prima somma è stata versata nel 2016 per un totale di 532.728,02 euro, la seconda l’anno dopo (541.752 euro) e la terza nel 2019, di 318.200 euro. A rivelare la notizia è stata la radio Ser Catalunya, che ha citato anche la relazione dell’Agenzia delle Entrate per capire quale sarebbe stata la motivazione inserita per i versamenti dal Barcellona. Nel documento si legge che «il Barcellona voleva assicurarsi che non venissero prese decisioni arbitrali nei suoi confronti, cioè “che tutto fosse neutrale“».
Il club si difende
Intanto il Barcellona si difende, pur non smentendo i rapporti con la Dasnil 95 sl e con José Maria Enriquez Negreira. Dal club blaugrana, attraverso i propri legali, puntano a fare chiarezza sulla natura dei pagamenti. Secondo la società i pagamenti sarebbero stati effettuati a fronte di alcuni rapporti arbitrali richiesti che possono essere presentati in qualsiasi momento. As, quotidiano spagnolo, spiega che all’Agenzia delle Entrate sono stati già ascoltati sia Alberto Soler sia Oscar Grau, rispettivamente ex direttore degli sport professionisti del club catalano ed ex amministratore delegato. Ma nel verbale non è stato inserito alcun documento che possa provare l’esistenza di un eventuale rapporto commerciale.
