Un ribaltamento di prospettive che l’ha portata immediatamente nell’occhio del ciclone. L’episodio risale a ieri, giovedì 16 settembre durante la puntata di Forum, in onda su Rete Quattro. Barbara Paolombelli parlando di femminicidio ha dichiarato: «A volte è anche lecito domandarsi se questi uomini erano completamente fuori di testa. Completamente obnubilati oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo dall’altra parte? Una domanda che dobbiamo farci per forza, soprattutto in questa sede, in un tribunale bisogna esaminare tutte le ipotesi».
Jesoo, non ci posso credere pic.twitter.com/v6wEg76pR1
— Gisella Ruccia (@gisellaruccia) September 16, 2021
La reazione di Twitter
La domanda ha seguito i dati sugli ultimi episodi di violenza nei confronti delle donne ed è stata formulata in sede di presentazione del caso dei coniugi Mario e Rosa. Con la seconda a chiedere la separazione proprio a causa dei comportamenti violenti subiti dal marito. «Negli ultimi sette giorni ci sono state sette donne uccise, probabilmente da sette uomini». L’affermazione è diventata immediatamente virale, scatenando la rabbia e la reazione indignata di migliaia di utenti su Twitter. Tra questi anche l’associazione Non una di meno, da sempre in prima linea contro la violenza di genere. «Siamo il grido altissimo e feroce delle donne che non hanno più voce: Palombelli Vergognati!»
7 #femminicidi in 10 giorni
Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce:#Palombelli VERGOGNATI! pic.twitter.com/nP1HZlBQVw— NonUnaDiMeno (@nonunadimeno) September 16, 2021
La voce fuori dal coro di Giampiero Mughini
Eppure in mezzo a tante voci di dissenso, c’è qualcuno che la pensa diversamente. Giampiero Mughini a Dagospia parlando della conduttrice, ha dichiarato: «Ha avuto coraggio, da donna, a porsi delle domande, circa ciò che leggiamo ogni giorno sui giornali, di uomini che maneggiano revolver o coltelli contro donne di cui sono stati amanti o mariti. Ossia di cercare delle spiegazioni che vadano oltre una fin troppo facile rappresentazione degli uomini come di un genere inesorabilmente portato alla violenza contro le donne, allo stupro, al femminicidio». Mughini si è poi soffermato sui social, dove, come accennato, Palombelli è stata oggetto di molti commenti, anche pesanti: «Non frequento le piattaforme web, di riflesso non conosco la portata delle offese rivolte a Barbara. Invece, da quando era una teenager, conosco lei e dubito abbia sbagliato una sola virgola del ragionamento».
E ancora: «Dovremmo accontentarci di una narrazione che raffigura la stragrande maggioranza degli uomini come bestie, pronti a risolvere le dispute familiari armati di revolver e coltelli? A me pare una spiegazione primitiva». Infine, la conclusione: «Non sta a noi esseri umani ogni volta cercare di capire al meglio la dinamica e il perché di ciò che accade nel mondo, tutt’attorno a noi? Che è cosa più importante e più meritevole che non sbandierare post factum il drappo del Bene. Se conosci il Male e le sue dinamiche, lo affronti meglio. O forse no, mi direte che non ci sono sfumature di giudizio possibili quando un uomo infligge non so quante coltellate alla donna. Non lo so, non lo so davvero. E di non saperlo fino in fondo lo sento come una mia umana responsabilità».