Buone notizie per gli italiani: secondo l’Abi, ad agosto i prestiti del sistema bancario nel nostro Paese sono aumentati del 2,3% rispetto allo scorso anno. Lo rileva l’Abi, l’associazione bancaria italiana, nel suo consueto rapporto mensile. L’incremento riguarda sia le imprese (+1,7% su base annua) sia le famiglie (+3,8%). Ma le notizie che possono permettere di guardare al futuro con un pizzico di serenità in più non sono finite.
Abi: sofferenze in calo del 27,4% a luglio
Non è record ma poco ci manca: le sofferenze, cioè i crediti che le banche sanno che con quasi certezza non potranno più recuperare, sono scese a 17,9 miliardi di euro, il minimo da aprile del 2009 quando si attestarono a 17,9 miliardi. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 71 miliardi (-79,9%). Continua a ridursi anche il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali, pari all`1,03% a luglio 2021, (era 1,41% a luglio 2020, 1,83% a luglio 2019 e 4,89% a novembre 2015). Anche in questo caso si tratta del valore più basso da aprile 2009.
Stabili i tassi sui prestiti
I tassi d’interesse sulle operazioni di finanziamento rimangono stabili e su livelli particolarmente bassi. In dettaglio, il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,19% (stesso valore nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l`1,08% (1,05% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è arrotondato ancora in agosto, portandosi all`1,47% (1,40% a luglio 2021, 5,72% a fine 2007).
Cresce la raccolta sui depositi, cala quella delle obbligazioni
Salgono del 6% su base annua la raccolta complessiva, seppur con dinamiche diverse. I depositi sono aumentati di circa 128 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (+7,7% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa negli ultimi 12 mesi di circa 14 miliardi di euro in valore assoluto (-6,1%). Sempre in agosto, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è pari in Italia allo 0,46%, (0,45% nel mese precedente). Questo, per effetto del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), allo 0,31% (stesso valore nel mese precedente), di cui il tasso sui depositi in conto corrente è 0,02%; del tasso sui Pct, che si colloca all`1,00% (1,44% il mese precedente); del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,79% (stesso valore nel mese precedente).