BG4SDGs – Time to Change, il progetto di Stefano Guindani con Banca Generali per approfondire lo stato dell’arte del processo di raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, è giunto al suo decimo capitolo. Per il nuovo appuntamento, la lente del fotografo si è soffermata ad indagare la situazione relativa al Sustainable Development Goal (SDG) numero 10, Ridurre le disuguaglianze.
Banca Generali e Stefano Guindani: le foto su disuguaglianze ed esclusione sociale
Secondo i dati OCSE, sono oltre 2 i milioni di persone nei paesi avanzati senza una casa e un tetto sotto cui ripararsi, che vivono e affrontano ogni giorno una delle forme più estreme di esclusione sociale. Un numero in crescita di circa il 10% ogni anno, con gli Stati Uniti al primo posto e l’Irlanda del Nord tra i paesi avanzati europei che presentano un’elevata incidenza di persone senzatetto – fenomeno indotto dalla non lontana crisi abitativa del 2019. Proprio qui, e in particolare nella capitale Belfast, Guindani ha intrapreso un viaggio per analizzare la situazione e fotografare le condizioni in cui oggi vivono molti senzatetto, con l’obiettivo di sensibilizzare e portare l’esperienza di vite al margine della società in contesti complessi dove, alle già presenti difficoltà quotidiane, si aggiungono quelle dettate dalla necessità di sopravvivenza.
Dopo molti anni in cui il tasso di famiglie con case di proprietà era tra i più alti al mondo, la crisi finanziaria e la Brexit hanno infatti fatto ribaltare la situazione nel paese: i costi degli affitti sono quasi quadruplicati negli ultimi cinque anni, con un conseguente aumento considerevole degli sfratti e una situazione complessa da gestire caratterizzata da elevati livelli di disuguaglianza interna al Paese. Uno scenario, quello della disuguaglianza sociale, che rappresenta uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla lotta contro la povertà e, quindi, al raggiungimento di diversi obiettivi presenti nella Agenda delle Nazioni Unite.

Il progetto Housing First Belfast
Una direzione contraria a tutto questo è quella intrapresa dall’istituto Helm Housing che, nel 2013, ha lanciato il progetto pilota Housing First Belfast dedicato a tutte le persone che vivono senza casa da molti anni e che hanno quindi bisogno di maggiore supporto. L’obiettivo dell’iniziativa, raccontata e documentata dal fotografo, è quello di contrastare questo fenomeno attraverso l’inserimento delle persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti, allo scopo di favorirne uno stato di benessere dignitoso e con forme di reintegrazione sociale. L’inserimento abitativo, infatti, non è l’unico problema che le persone più indigenti devono affrontare, ma solo il punto di partenza. L’altra grande sfida è il supporto strumentale ed emotivo alla persona portato avanti da èquipe multi-professionali con incontri dedicati all’ascolto delle diverse necessità come la gestione dell’alloggio, l’assistenza sanitaria o la ricerca di un’occupazione.
«Un principio che condivido e credo si debba promuovere con forza è che le scelte etiche possono a volte andare ad influire positivamente non solo sulla coscienza ma anche sull’economia. Il progetto Housing First ne è un esempio: si prefigge di trovare una casa a persone in difficoltà senza fissa dimora, favorendone il reintegro nella società e contemporaneamente di pesare meno sui costi dell’amministrazione pubblica. Una persona che riesce a reinserirsi nella società avrà un impatto inferiore sul sistema giudiziario, commettendo meno reati, e sul sistema sanitario, mantenendosi in salute psico – fisica. Un progetto complesso e virtuoso ma anche un modo diverso e pragmatico di vedere il mondo, dove il bene dei singoli e il bene comune diventano una cosa sola», ha commentato Guindani.

I prossimi appuntamenti di BG4SDGs – Time to Change
Presentato lo scorso 15 settembre 2021 a Milano, BG4SDGs – Time to Change proseguirà ora per altri sette mesi al fine di approfondire tutti i 17 SDGs dell’Agenda ONU 2030. Per ciascuno di essi, la chiave adottata dal fotografo è duplice: da un lato si punta ad evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Nella sua ricerca, Guindani sta spaziando oltre i confini italiani ricercando casi critici e situazioni di eccellenza anche all’estero: Brasile, Norvegia e Australia ma anche Stati Uniti, Turchia e Sudafrica. Ad affiancarlo c’è un accompagnatore d’eccezione come Alberto Salza, antropologo tra i più apprezzati a livello internazionale, che cura i testi del progetto e suggerisce alcune delle iniziative da monitorare. Tutte le foto di BG4SDGs sono consultabili sul sito internet https://www.bancagenerali.com/ e sui profili ufficiali di Banca Generali su Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e YouTube.