Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2023. Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un utile netto consolidato di 83,1 milioni di euro, in aumento del 22 per cento rispetto ai 68,3 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. Un risultato raggiunto in un contesto di listini in graduale recupero dai minimi dello scorso anno ma ancora caratterizzati da una forte volatilità e incertezza sul fronte macroeconomico e geopolitico. Facendo leva sulla diversificazione dei prodotti-servizi e sulla qualità della propria rete di professionisti, la Banca del Leone ha centrato al meglio le opportunità offerte dai mercati accelerando così verso i target di crescita dimensionale e reddituale.
I risultati di Banca Generali nel primo trimestre 2023
Nel periodo preso in esame, il profilo di qualità dell’utile è ulteriormente migliorato evidenziando così i continui passi avanti nel percorso verso una crescita sostenibile sul fronte finanziario. L’utile netto ricorrente è infatti salito del 45 per cento a €77,0 milioni, raggiungendo il nuovo massimo mai registrato in un solo trimestre. Il risultato raccoglie i frutti delle numerose iniziative messe in atto per favorire la sostenibilità e la diversificazione dei ricavi, beneficando anche dalla normalizzazione del livello dei tassi d’interesse, oltre che della consueta disciplina nella gestione operativa della banca. Complessivamente, la componente ricorrente ha rappresentato il 93 per cento dell’utile del periodo contro un’incidenza del 78 per cento nel corrispondente periodo dello scorso anno.

Esaminando le principali voci di bilancio si segnala quanto segue:
- il margine di intermediazione è stato pari a 193,2 milioni di euro contro i 160,8 milioni del 1Q 2022. Il significativo incremento è stato guidato dall’accelerazione del margine finanziario (74,9 milioni di euro, +175,8 per cento) a fronte di commissioni nette ricorrenti a 113,3 milioni di euro (-5,6 per cento) e commissioni variabili ridimensionate nell’impatto (5,0 milioni di euro, -63,3 per cento) per effetto della volatilità dei mercati;
- il margine d’interesse (71,0 milioni di euro, +214,9 per cento a/a, +24,2 per cento t/t) ha beneficiato della crescita dei rendimenti degli attivi in linea con l’aumento dei tassi di mercato;
- le commissioni lorde ricorrenti sono state pari a 238,1 milioni di euro (-2,7 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno);
- i costi operativi si attestano a 63,7 milioni di euro (+6,2 per cento su base annuale), con un risultato che include 1,1 milioni di euro di oneri
straordinari.
La prevedibile evoluzione della gestione
Il contesto economico e finanziario evidenzia un quadro di luci e ombre. La crescita economica globale fa emergere dinamiche solide con indicatori positivi sul fronte del mercato del lavoro, della riduzione dei costi dell’energia, dei consumi e con il supporto della riapertura dell’economia cinese. Da inizio anno, la performance delle principali asset class mostra un generalizzato segno positivo seppure con qualche importante eccezione. D’altro canto, il persistere di tensioni geopolitiche, la necessità di contrastare livelli di inflazione ancora troppo elevati e le persistenti tensioni nel settore bancario americano impongono prudenza sul fronte delle aspettative.
In questo contesto, Banca Generali conferma gli obiettivi fissati per il 2023 di una raccolta netta compresa nel range di 5,7-6,7 miliardi di euro e una crescita degli utili ricorrenti compresa tra il 15-20 per cento per l’anno in corso. Questi obiettivi si inseriscono nell’ambito dei target finanziari espressi nel piano triennale 2022-2024 e comunicati ai mercati in occasione dell’Investor Day 2022:
- Crescita dimensionale (Consistent Growth): stima per il triennio 2022-2024 di un flusso cumulato di raccolta netta compreso tra 18,0-22,0 miliardi di euro;
- Crescita reddituale (Profitable Growth): generare una crescita media ponderata (CAGR) degli utili ricorrenti pari al 10-15 per cento nell’arco del triennio 2022-2024;
- Crescita remunerativa (Remunerative Growth): distribuire dividendi cumulati pari a 7,5- 8,5 euro per azione nel periodo 2022.2025 (vista per cassa).
Le dichiarazioni dell’Ad Mossa
Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, ha così commentato i risultati: «Siamo molto soddisfatti del risultato che evidenzia ancora una volta la nostra capacità di crescita in ogni contesto. Siamo al massimo storico di portafoglio clienti, con oltre il 70 per cento di questi che generano commissioni ricorrenti. La richiesta di servizi di investimento a maggiore valore aggiunto tocca nuovi record con Gestioni Patrimoniali e Consulenza a pagamento, che complessivamente superano i 17 miliardi. Anche in termini di raccolta, il dato del primo trimestre risulta in aumento con un grande contributo dei consulenti in struttura, a conferma della qualità dei nostri professionisti e del crescente bisogno di consulenza da parte della clientela di alto standing».
«In un periodo caratterizzato da persistente volatilità e complessità dallo scenario dei tassi – ha aggiunto – abbiamo registrato con le nostre attività ricorrenti di business il miglior utile trimestrale della nostra storia. Le commissioni ricorrenti hanno tenuto piuttosto bene anche grazie alla creazione di valore sul mondo amministrato che ha raggiunto un picco storico in linea con il ciclo di politica monetaria. Guardiamo con cautela alle sfide economico-finanziarie sui mercati per i prossimi mesi ma siamo fiduciosi di poter continuare a crescere in linea ai target del piano, forti di un posizionamento unico e di un livello di servizio sempre più riconosciuto e apprezzato dalla clientela».