È iniziato a Firenze lo sgombero dell’ex hotel Astor, occupato da decine di famiglie: è qui che viveva anche Kataleya, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa dal primo pomeriggio di sabato scorso: lo stabille è oggetto di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal giudice delle indagini preliminari di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. La struttura era stata occupata abusivamente, tra il 19 settembre 2022 e il giugno 2023, da 54 persone (di cui 19 minori), suddivise in 17 nuclei familiari perlopiù di origine peruviana e romena.

«Rischio di ripetizione di reati connessi alla gestione dell’immobile»
«I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria, in occasione del tentato omicidio del 28 maggio 2023 e, successivamente, dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvarez del 10 giugno 2023, hanno confermato la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari. Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici. Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile», si legge in una nota della Procura di Firenze.
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Gli occupanti saranno trasferiti presso altre strutture abitative
Le operazioni, almeno dall’esterno, sembrano svolgersi senza problemi. Lo sgombero è coordinato dalla questura che è presente anche con il dirigente e il personale della Digos. Sul posto anche i vigili del fuoco, che sono entrati con l’attrezzatura per poter aprire porte eventualmente trovate chiuse. La Prefettura e il Comune si sono attivati per assicurare che gli occupanti vengano alloggiati presso altre strutture abitative. Continuano intanto le indagini a 360 gradi sulla scomparsa di Kataleya, che abitava nel palazzo insieme alla madre.