Rinviato al 2021 a causa della pandemia di Coronavirus, Euro 2020 è ormai alle porte: la massima competizione
per nazionali organizzata dall’Uefa scatta l’11 giugno, con Turchia-Italia in programma a Roma. Tra le 11 città
ospitanti di altrettante nazioni, perché per la prima volta il torneo sarà itinerante, c’è anche Baku, la capitale
dell’Azerbaigian.
Baku
Cuore politico, economico e culturale dell’Azerbaigian, Baku ha oltre due milioni di abitanti. Situata sulla penisola di
Abşeron, è bagnata dal Mar Caspio ed è la capitale più ‘bassa’ del mondo, in quanto si trova ad un’altitudine di 28
metri sotto il livello del mare. Soprannominata ‘Città dei venti’ dagli azeri, Baku è una città ricca di architetture
ultramoderne, “frutto” della ricchezza derivante dal commercio del petrolio, ma ha anche un nucleo antico e
affascinante: la Città Vecchia fortificata, al cui interno sorgono il Palazzo degli Shirvanshah, un vasto complesso
reale, e la Torre della Vergine, dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2000. Da alcuni anni Baku ospita il
Gran Premio d’Azerbaigian di Formula 1: la gara si svolge nel circuito cittadino che attraversa tutto il centro della
capitale azera e, in questo 2021, è in programma il 6 giugno.
Lo stadio Olimpico
Lo sport più praticato in Azerbaigian è il sollevamento pesi, seguito dalla lotta e dal chovqan, versione locale del
polo. Pur non essendo una nazione “di calcio”, ospiterà quattro match di Euro 2020 nella capitale Baku, la più
orientale tra le 11 sedi scelte. Inaugurato nel 2015 e costruito per celebrare il 100esimo anniversario del calcio
azero, lo Stadio Olimpico di Baku ha una capienza di 69.870 posti ed è l’impianto di casa della nazionale: nel 2019
ha ospitato la finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal, vinta dai Blues con un netto 4-1.
Le partite in programma
Come detto, sono quattro gli incontri in programma all’Olimpico di Baku, che insieme a quello di Roma ospiterà le
partite del gruppo A: Galles – Svizzera (12 giugno, ore 15), Turchia – Galles (16 giugno, ore 18) e Svizzera –
Turchia (20 giugno, ore 18). In Azerbaigian si disputerà anche un quarto di finale, ovviamente ancora da stabilire (3
luglio).
Le misure anti-Covid
Ognuna delle città ospitanti applica le proprie misure sanitarie: i requisiti per poter assistere alle partite potrebbero
variare da una nazione all’altra. A Baku, così come a Roma e nelle altre sedi, l’arrivo allo stadio dovrà avvenire in
slot di 30 minuti indicati nel biglietto e tramite percorsi indicati. Vige sempre l’obbligo di occupare esclusivamente il
posto acquistato e di limitare il più possibile i movimenti, anche durante l’intervallo. Per quanto riguarda il numero
degli spettatori, le decisioni sono state prese dalle singole nazioni: lo stadio Olimpico di Baku potrà ospitare 31.000
tifosi a partita, ovvero poco meno del 50% della sua capienza.