Stefano Iannaccone

Stefano Iannaccone. Irpino di nascita, classe '81, giornalista e scrittore. Mi aggiro per i Palazzi istituzionali, in particolare Montecitorio. Quindi, le inchieste sugli sprechi, la politica in ogni sua sfaccettatura sono alla base del mio lavoro. Ma il mio sogno è di seguire, da inviato, un Giro d'Italia. Finora (spero che ce ne siano altri) ho scritto cinque libri. L'ultimo è un romanzo, intitolato, Piovono bombe (edito da Les Flâneurs).
Sgarbi, dagli Uffizi a San Siro le battaglie del sottosegretario
Vittorio di Pirro
La loggia Isozaki agli Uffizi? «Un'orrida pensilina che sembra una rete per materassi». La passerella dell'Arengario in Piazza Duomo a Milano? «Aspetto di indicare un nuovo sovrintendente». Lo stadio Meazza? «Va difeso contro le aggressioni». Le grandi crociate del sottosegretario alla Cultura.
Pd: Bonaccini-Schlein, il possibile derby emiliano per la segreteria
Mille Emilia
La corsa alla segreteria dem potrebbe trasformarsi in un derby tra Bonaccini e Schlein. Il governatore ha dalla sua Guerini, gli ex renziani, e lavora a una rete di amministratori locali. La sua ex vice piace a Franceschini e Zingaretti. E può incassare l'appoggio, più per tattica che per convinzione, di Provenzano, Orlando e Articolo Uno.
Bankitalia contro l'aumento degli stipendi, ma solo quelli degli altri
La faccia come il Koch
La doppia morale della Banca d'Italia: è contraria a innalzare i salari dei lavoratori, però i suoi vertici e dipendenti navigano nell'oro, con 90 mila euro annui di media, tra buste paga, bonus e privilegi. Tra cui servizio bus e 100 euro per Covid e smart working. Così Visco & co. predicano bene ma razzolano male.
Carlo Cottarelli, l'uomo per tanti incarichi ma dai pochi risultati
Il Carlo davanti ai buoi
Il "Mani di forbice" della spending review è uomo per tutte le stagioni, però con scarsi successi. Le fallite consultazioni nel 2018, la sconfitta alle Politiche 2022 contro la Santanché, lo stallo del progetto di azionariato popolare per l’Inter, ora il tramonto della sua candidatura per il Pirellone. Il profilo di Cottarelli.
Da Zaia al sindaco di Piombino: l'opposizione interna al governo 9
Mal di mare
La vera opposizione al governo Meloni arriva dall'interno della maggioranza. Dal presidente del Veneto Luca Zaia contrario alle trivelle nell'Adriatico al sindaco di Piombino di FdI Ferrari costretto ad accettare il rigassificatore, la sindrome Nimby contagia la destra.
Commissioni parlamentari: big in panchina, Meloni punta sui fedelissimi
Pera una volta
Si sta chiudendo la partita per le commissioni. Meloni punta sui fedelissimi mentre alcuni big rischiano di restare a bocca asciutta, dall'ex presidente del Senato a Terzi di Sant'Agata e Rotondi. Forza Italia sgomita e mira a conquistare la Giustizia in una delle due Camere. L'unica azzurra certa è Craxi agli Esteri di Palazzo Madama. Il punto.
Che fine ha fatto Unione popolare di De Magistris?
Nupes all'orizzonte
Dopo la batosta elettorale e settimane di silenzio, De Magistris annuncia un'assemblea pubblica per dicembre. Unione popolare che raggruppa oltre DeMa, Potere al popolo, Rifondazione comunista e Movimenta, sarà chiamata a decidere cosa diventare: se un soggetto unitario o una galassia di partiti sull'esempio della coalizione di Mélenchon.
Guido Bertolaso, profilo dell'uomo per tutte le emergenze a destra
Patente di Guido
Ogni crisi politica o calamità ha il suo Bertolaso: ora farà l'assessore al Welfare in Lombardia al posto di Letizia Moratti (con ombre di conflitto d'interessi), ma l'ex pupillo di Berlusconi fu chiamato anche per il sisma in Abruzzo, l'emergenza Covid, le vaccinazioni. Più due candidature a Roma andate a vuoto. E qualche inchiesta giudiziaria.
La triste parabola di Zingaretti, diventato parlamentare semplice del Pd
Ma Zinga zero
Da ex segretario del Partito e presidente della Regione Lazio, è finito alla Camera senza incarichi: bruciati i ruoli da capogruppo o vicepresidente. Gli resta una mansione ridotta: quella di kingmaker per l’alleanza col M5s alle prossime elezioni laziali. L'epilogo di un leader mai nato.
Pd, immobilismo e zero rinnovamento dopo la batosta elettorale
Lettanatosi
Come capigruppo sono state confermate Serracchiani e Malpezzi. Negli altri ruoli chiave in parlamento ci sono solo fedelissimi di Letta, da Marco Meloni alla Ascani. Di congresso non si parla più, di candidati nemmeno. Lo strano caso del Pd che ha perso le elezioni ma si finge morto e non si mette in discussione.
Filippo Ganna, il destino di un cronoman
Colpo in Ganna
Dal primo titolo al mondiale di Londra nel 2016 al successo di Imola nel 2020 fino all'oro olimpico di Tokyo. E ora anche il record dell'ora e l'iride nell'inseguimento. Così Super Pippo ha costruito il suo capolavoro.
Il peggio di Ignazio La Russa, tra gaffe sul fascismo e saluti romani
Ignazio La Riffa
Ogni sua dichiarazione è una lotteria: uscite nostalgiche («siamo tutti eredi del Duce»), scivoloni («Chi è questo Lukashenko?»), ironie maldestre. Per non parlare dei saluti romani e del busto di Mussolini a casa. Le ombre del neo eletto presidente del Senato.