
La cacciata del fedelissimo Arestovich. Poi i casi di corruzione alla Difesa e alle Infrastrutture. Quindi le dimissioni del vice capo dell’ufficio presidenziale Tymoshenko, del vice procuratore generale Symonenko e di quattro viceministri. L'inner circle di Zelensky sta perdendo pezzi. E non da oggi.
Stefano Grazioli