
Navalny è il simbolo della nuova cortina tra Mosca e l'Occidente. Una vicenda che ricorda quella dell'ex premier ucraina Yulia Timoshenko. In realtà in casa il blogger perde consenso. Ed è consapevole che le rivolte, anche quelle anti-corruzione, si fanno in piazza e non sul web.
Stefano Grazioli