Giulio Cavalli

Il Morisi che è in noi
L'eloquio è stato forse più profumato, il fine esattamente identico. La bestialità virale si è trasferita in fretta nei cosiddetti "buoni", che non hanno perso tempo per raccontare i dettagli privati sul caso. Aspetti irrilevanti sul piano politico e giudiziario.
Non ci si può riscoprire l'antifascismo solo a pochi giorni dalle elezioni, quando spunta uno scandalo a ricordarne la pericolosità
Duce intermittente
Non si può riscoprire l'antifascismo solo a pochi giorni dalle elezioni, quando spunta uno scandalo a ricordarne la presenza. Non si tratta di un vezzo da comunisti, come lo hanno definito i liberali, ma di un muscolo che ha bisogno di essere costantemente curato.
Con l'addio del guru della comunicazione Luca Morisi, Matteo Salvini è sempre più solo. Tra un partito giù nei consensi e il fuoco amico
La Felpa e la Bestia
Con l'addio di Luca Morisi, guru della comunicazione della Lega, Matteo Salvini è sempre più solo: l'indice di gradimento del partito è in calo, la campagna per le amministrative non è andata bene e il fuoco amico di Giorgetti e Zaia è sempre più insistente.
Le 500 mila firme raccolte in 7 giorni per il referendum sulla cannabis dimostrano che in Italia c'è voglia di partecipare alla vita politica
Se 500 mila vi sembran poche
Il successo del referendum sulla cannabis, e delle sottoscrizioni online, dimostra che in Italia c'è tanta voglia di partecipare alla vita politica. Con buona pace di quella classe dirigente rinchiusa nel suo snobismo, indolente a trattare problemi che ritiene di «altri».
In Afghanistan si muore e i politici si azzannano su Twitter
Kabul de neige
Mentre in Afghanistan si muore, i politici si azzuffano nella bolla social e sguinzagliano i propri adepti nella caccia allo scivolone dell'avversario. Vorrebbero sembrare statisti, ma sono solo cortilai allergici a ogni complessità.
La morte di Gino Strada è sfociata in un cordoglio trasversale sui social: ecco perché i post dei politici sono colmi di parole vuote
Strada, la morte ti fa bello
I post dei politici sanno di lacrime di coccodrillo, stridono con il trattamento riservato a Gino in vita. Oggi, da destra a sinistra, tutti piangono il medico, ma le sue opinioni in passato sono state spesso trattate come ospiti indesiderati.
la dittatura degli irrilevanti e i no vax
La dittatura degli irrilevanti
Dettano l'agenda politica, occupano le prime pagine dei giornali e infiammano i social. Eppure fuori dal circo dei media praticamente non esistono. Siano essi no vax, il 3 per cento degli italiani, o partitini con più eletti che elettori.
Vaccini e Green pass: l'Italia che esulta davanti alla propria imbecillità
Uomini e sorci
Draghi alza la voce. Salvini fa l'offeso ma rientra nei ranghi. Meloni cavalca la dittatura sanitaria. E Burioni riesce a dire cose giuste in un modo così sbagliato da passare dalla parte del torto. Spiegalo tu a un marziano il Paese Italia.