Macbeth, che il 7 dicembre inaugura la stagione della Scala, è l'opera più sperimentale di Verdi. E nacque durante una prolungata degenza del maestro a Recoaro per curare una "febbre gastrica". La storia.
È il filo rosso che unisce le inaugurazioni operistiche italiane. Il Fidelio di Beethoven della Fenice - che delude - e il graffiante Julius Caesar di Battistelli che ha aperto l'Opera di Roma. Ora si aspetta il Macbeth della Scala.
Giancarlo Marinelli in 11 ricostruisce con occhio cinematografico le 30 ore che precedono l'attentato alle Torri Gemelle. Componendo una singolare polifonia narrativa in cui tante voci soliste s’intrecciano. La recensione.
Regista di culto, amatissimo all'estero, a Salisburgo ha messo in scena un Don Giovanni infarcito di simbolismi e autocitazioni che hanno finito per sancire l'incomunicabilità tra la messa in scena e la drammaturgia mozartiana.
Una voce unica. Cachet strabilianti. L'agilità nel cavalcare le nuove tecnologie. Ecco perché Enrico Caruso è stato il primo divo pop del Novecento e perché, a cent'anni dalla morte, fa ancora scuola.
L'obbligo del green pass per gli spettacoli dal vivo è una delle poche cose chiare del decreto. Il problema sono le astruse formulazioni che dovrebbero fornire numeri precisi su quanti spettatori vaccinati possono entrare in un teatro o in un cinema. Il solito caos all'italiana.
Il Covid si è portato via uno dei più grandi registi lirici. Non un visionario, ma un costruttore di universi di formidabile efficacia. Ci si poteva anche indispettire, ma era impossibile restare indifferenti. E spesso si restava conquistati.
Lo spirito del loggionismo ha trovato nuovi bersagli: alle stecche dei cantanti si aggiungono le messinscena innovative e attualizzate. E i paladini del libretto arrivano a chiedere leggi ad hoc.
La sintonia tra il ministro e Muti è nota. Ma colpisce la decisione di stanziare ben 175 mila euro per un singolo concerto, sebbene al Quirinale, dell'orchestra giovanile diretta dal Maestro. Alla quale dal 2021 arriverà 1 milione di euro.
La lirica che rischia di essere soppiantata dal pop, vedi Il Volo. Le misure di sicurezza anti-Covid. Ma soprattutto i tagli al personale, dall'orchestra al coro, fino ai figuranti. Tutte le incognite della stagione di Verona.
Il celebre Va', pensiero non nacque per spirito patriottico di Verdi. Anzi, fu un'abile opera di marketing e comunicazione cominciata 40 anni dopo il debutto del Nabucco, come ricostruisce l'ultimo libro di Alberto Mattioli. Una strumentalizzazione che è arrivata fino al pratone di Pontida.