Andrea Muratore

Forza Italia, le suppletive di Monza primo test per avviare il dopo-Berlusconi
Gran premio di Monza
Chi prenderà il posto di Silvio in Senato? Mandelli in pole. Pericolo di resa dei conti Tajani-Ronzulli, con Fascina pronta a prendere il potere. Oppure potrebbe intervenire la famiglia. Candidando il dirigente Messina (ma ha 87 anni) o addirittura Marina in prima persona. La sfida nelle suppletive.
La tregua del real estate a Milano: quanto pesa l'effetto Palenzona?
Cemento amato
L'ascesa di Palenzona alla guida di Fondazione Crt e di Acri Nord Ovest ha portato a una tregua nel Real Estate milanese. E a un accordo tra le due storiche cordate, Unicredit-Crt-Hines/Prelios e Cariplo-Intesa-Coima, per la spartizione di progetti come MilanoSesto e il Villaggio Olimpico. Mentre si seguono le mosse di Generali e Covivio. Lo scenario.
Dalla sanità alla tecnologia, così Elkann rivoluziona Exor
Exor Strategy
Elkann sta preparando una rivoluzione della controllata di famiglia. Le parole d'ordine sono diversificare e internazionalizzare. L'ultimo capitolo di un percorso controverso, non senza conflitti, è stato il lancio del fondo Lingotto per investire in tecnologie di frontiera con i francesi di Covéa. E nella Sanità si allea con Bedin. Mentre la Juve per ora non si vende, ma si cerca un socio.
Bocconiani in guerra/ il duo Boeri-Perotti attacca Giavazzi sul Pnrr
Pizzichi e Bocconi
Sul Pnrr va in scena l'aspro scontro tra economisti bocconiani. Giavazzi da un lato, il duo Boeri-Perotti dall'altro. Segno di rivalità intestine in un ateneo che cambia, oggi affidato al duo Sironi-Billari.
Perché Fratelli d'Italia corteggia Formigoni in vista delle Europee
Celeste nostalgia
Alle Europee Formigoni potrebbe tornare in campo con FdI grazie alla mediazione di La Russa. L'ex governatore lombardo ciellino sarebbe in grado di ricompattare i cattolici vicini a Meloni. Al cui partito serve un grande vecchio per fare fronte all'assenza di una classe dirigente strutturata. Soprattutto in regione.
Ecco perché Brescia è la "roccaforte" del centrosinistra di Lombardia
Loggia Continua
Un'alleanza strutturata tra cattolici, progressisti e sinistra radicale. In nome dell'ambientalismo e del welfare di comunità. E un ecosistema economico-finanziario che ha saputo reggere alle crisi e alla pandemia, grazie anche alla spinta di A2A. Così Laura Castelletti è riuscita a non disperdere l'eredità di Del Bono.
Fratelli d'Italia, se Meloni pesca anche nella destra radicale di Brescia ai Bresciani
Io sono Loggia
Per le amministrative Fdi candida pure i volti dell'associazione Brescia ai Bresciani. Che ammira il fascismo e insiste su "sostituzione etnica" e lotta ai clandestini. In una pasticciata coalizione "tutti contro la sinistra". Ennesima dimostrazione che, sotto l'exploit di voti, ai meloniani manca ancora una classe dirigente presentabile.
La partita su Bpm dopo la riconferma di Castagna e l'interesse di Unicredit
Compagni di Banco
Castagna, dopo essere stato confermato al timone di Bpm, deve scegliere tra la via del consolidamento e il rischio di subire scalate. Come quella di Unicredit. Dove si muove l'asse tra il presidente Tononi e Orcel. La contromossa? Una riapertura del dossier Popolare di Sondrio o addirittura lo "sposalizio" con Mps. Gli scenari.
Investopia, la "Davos" degli Emirati sbarca a Milano con Santanché e Fontana
Emigrati arabi
Santanchè e Fontana sono attesi a Investopia, la Davos del deserto degli Emirati che arriva a Milano il 19 maggio. Il regista è Giovanni Bozzetti, pontiere tra Italia e Emirati. Così lo Stato del Golfo, oltre energia e armi, vuole essere protagonista in Italia. Con la sponda del centrodestra.
100 Giorni da Leoni, gli ideatori del 25 Aprile "alternativo" di Milano tra bufale e complotti
La sera Leoni
Contrari al vaccino, alle armi all'Ucraina, preoccupati dalle scie chimiche: chi sono i partecipanti alla Festa della Liberazione alternativa a Milano, organizzata dall'associazione anti-sistema 100 Giorni da Leoni. Sfileranno Lilin e. Borgognone. Molti gli ospiti dell'associazione in passato: Meluzzi, Fusaro e non solo, tra contro-informazione e teorie del complotto.
Nomine, scacco per Meloni: da Giorgia pigliatutto alle concessioni a Lega e Fi
Non sono (di) Giorgia
Vincono la vecchia guardia e l'usato sicuro. Meloni deve scendere a compromessi sulle nomine, anche a causa della mancanza di una classe dirigente in Fdi. Così hanno la meglio figure promosse non solo da Berlusconi e Salvini, ma in passato anche da Renzi, Conte e Draghi.
Nomine: il metodo Meloni fra industria, geopolitica e rapporti di potere
Poltrone di spade
Il totonomi sulle partecipate impazza, ma nessuno spiega quali siano le logiche dietro la scelta dei candidati. La premier punta a scardinare un sistema che dura da almeno 10 anni. Facendo l'equilibrista fra pressioni internazionali, ambizioni della Lega e politica industriale. Ecco come si sta muovendo l'asse Giorgetti-Meloni.