Il Titano d’Australia

Redazione
08/06/2021

Nel Queensland sono state ritrovate le ossa di un dinosauro, soprannominato Cooper, alto 6,5 metri e lungo come un campo da basket. Ci sono voluti 15 anni per classificarlo.

Il Titano d’Australia

Si chiama Australotitan cooperensis, o Titano del Sud, ed è il dinosauro più grande mai trovato in Australia: alto 6,5 metri e lungo 30, «quanto un campo da basket», le sue ossa sono state scoperte nel 2007, ma è stato classificato solamente ora. Il Titano, i cui resti sono stati trovati nei pressi di una fattoria del Queensland sud-occidentale, rientra tra i 15 dinosauri più grandi mai scoperti a livello mondiale, e pare risalga al periodo Cretaceo, tra 92 e 96 milioni di anni fa.

Studi lunghi sul Titano del Sud

Cooper, soprannominato così dai paleontologi, appartiene alla famiglia dei Sauropodi, dinosauri erbivori con la testa piccola, il collo lunghissimo e la coda lunga e sottile. Ci sono voluti 15 anni per classificarlo adeguatamente soprattutto per la difficoltà di recuperare e trasportare le ossa, grandissime e fragili, dal luogo del ritrovamento ai laboratori. La maggior parte dei resti, però, è riuscita ad arrivare intatta.

Non si è trattato tuttavia di una scoperta a sorpresa, visto che la fattoria vicino la quale è stato ritrovato appartiene a due ricercatori, Robyn e Stuart Mackenzie, ed è nei pressi della città di Eromanga, polo famoso per i pozzi di petrolio, le miniere di opale e, appunto, i fossili di dinosauri.

Australia capitale dei dinosauri

«L’Australia è una delle ultime frontiere nella scoperta dei dinosauri, e il Queensland sta diventando rapidamente la capitale paleontologica della nazione. E c’è ancora tanto da scoprire!» ha detto il direttore del Queensland Museum Network, Jim Thompson.

Proprio a Eromanga, infatti, erano stati rinvenuti i primi resti di dinosauri della regione: «È incredibile pensare come dal primo osso scoperto da nostro figlio, dai primi scavi insieme al Museo del Queensland, e attraverso lo sviluppo di un’organizzazione no-profit che ogni anno organizza attività di ricerca, siamo arrivati a questo punto» ha detto uno dei proprietari della fattoria Cooper, Stuart Mackenzie.