Aung San Suu Kyi chi è e cos’ha fatto? La biografia del premio nobel

Virginia Cataldi
28/04/2022

Chi è Aung San Suu Kyi? La vincitrice del Nobel per la Pace ha passato gran parte della sua vita agli arresti domiciliari in Birmania.

Aung San Suu Kyi chi è e cos’ha fatto? La biografia del premio nobel

Aung San Suu Kyi è un’attivista per i diritti umani, oppositrice del regime militare in Birmania, nonché vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1991. La sua figura è stata per anni considerata un simbolo mondiale della non-violenza. Ecco chi è Aung San Suu Kyi.

Chi è Aung San Suu Kyi?

Il premio Nobel

Il regime ha così concesso le elezioni, contestualmente però costringendo Aung San Suu Kyi agli arresti domiciliari. Da lì lei ha guidato la sua Lega nazionale della democrazia fino alla vittoria alle urne. Il voto tuttavia non è stato riconosciuto dai generali, e la leader è rimasta prigioniera in casa propria. Durante questo periodo le è stato assegnato il premio Nobel per la Pace (nel 1991), poi ritirato soltanto nel 2012.

La fine degli arresti domiciliari 

Gli arresti domiciliari sono stati revocati nel 1995, ma la leader asiatica è rimasta costantemente controllata. Nel 2002, a seguito di forti pressioni delle Nazioni Unite, alla figlia del “Padre della Patria” è stata riconosciuta una maggiore libertà d’azione nel Paese. Il 30 maggio 2003, mentre era a bordo di un convoglio con numerosi sostenitori, un gruppo di militari ha tentato di ucciderla. Dopo quest’episodio è stata di nuovo messa agli arresti domiciliari, con relativo peggioramento della sua salute.

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Dalla libertà al potere

Aung San Suu Kyi ha conquistato la libertà il 10 novembre del 2010. Il 1° aprile del 2012, durante un voto suppletivo, ha ottenuto un seggio al parlamento nazionale. Tre anni dopo, il partito della leader dell’opposizione ha vinto le elezioni aggiudicandosi 291 seggi. Il 6 aprile 2016 è diventata Consigliere di Stato ha iniziato ad agire come una sorta di presidente del Paese.

L’1 febbraio 2021 le forze armate birmane hanno messo in atto un colpo di Stato e arrestato Aung San Suu Kyi e altri leader del partito al governo. Il 6 dicembre 2021 è stata condannata a 4 anni di carcere. Le accuse a lei rivolte sono di incitamento al dissenso contro i militari e violazione delle misure anti Covid.

Le ultime accuse contro Aung San Suu Kyi

Nel 2022 un tribunale istituito dai militari golpisti del Myanmar ha condannato la leader deposta e premio Nobel per la pace a cinque anni di carcere per uno dei casi di corruzione per cui è imputata. In questo processo, svoltosi nella capitale Naypyitaw, era accusata di aver accettato tangenti per 600.000 dollari e 11,4 chili d’oro dall’ex governatore di Rangoon, Phyo Min Thein, che ha testimoniato in ottobre contro la leader eletta.