
Eravamo pieni di striscioni che inneggiavano i medici “angeli”, abbiamo riempito i social di inni al loro eroismo, ci siamo sorbiti le frasi fatte dei politici, eppure nel Paese del bonus per i rubinetti e dei miliardi inghiottiti da costruttori non si sono trovati pochi spicci per le famiglie dei sanitari morti durante la pandemia.
Giulio Cavalli