Sulla scia delle azioni intraprese dagli ambientalisti in mezza Europa (e già anche in Italia), quattro attivisti “imbrattatori” hanno colpito a Milano, per la precisione alla Fabbrica del Vapore, dove è in corso la mostra “Andy Wahrol. La Pubblicità della Forma”. I giovani hanno ricoperto di farina un’automobile customizzata dall’artista simbolo della pop art. Subito dopo, due di loro si sono incollate ai finestrini della macchina, mentre il resto del gruppo ha fatto esplodere per terra palloncini di vernice e si è incollato al pavimento.
Gli attivisti hanno usato otto chili di farina
Ben otto i chilogrammi di farina utilizzati nel corso dell’azione dimostrativa, con cui è stata interamente ricoperta la vettura Bmw customizzata, esposta senza protezioni alla Fabbrica del Vapore. «Ci saranno migrazioni ovunque, abbiamo perso un quarto del nostro raccolto, non ci sarà più cibo e acqua, c’è un collasso ecologico e climatico in corso», hanno detto i quattro ambientalisti, spiegando che «bisogna occuparsi di questa cosa», in quanto «è una questione di bene comune, della nostra società».
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Ultima generazione, secondo blitz in Italia
Quattro attiviste di Ultima Generazione, costola italiana di Extinction Rebellion, avevano già colpito a Roma, imbrattando con della zuppa “Il seminatore” di Vincent Van Gogh esposto a Palazzo Bonaparte. In quel caso non era stato registrato alcun danno al dipinto, esposto con tutte le protezioni del caso. La mostra “Andy Wahrol. La Pubblicità della Forma” è stata inaugurata alla Fabbrica del Vapore lo scorso 22 ottobre 2022 e rimarrà aperta fino al 23 marzo 2023: curata da Achille Bonito Oliva con la collaborazione di Edoardo Falcioni, mira a ricostruire con oltre 300 opere i diversi periodi storici in cui Warhol è stato in grado di innovare la storia dell’arte del Novecento.
