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Wargame

Un attentato contro Lukashenko: il piano di Putin per trascinare Minsk in guerra

Lo scrive il centro studi americano Robert Lansing Institute, citando fonti dei vertici militari russi.

26 Novembre 2022 14:45 Redazione
Un attentato contro l'alleato Lukashenko: il piano di Putin per trascinare Minsk in guerra contro l'Ucraina.

Il leader russo Vladimir Putin, preso atto delle difficoltà delle truppe di Mosca in Ucraina, intende trascinare la Bielorussia in guerra tramite un attentato al presidente Alexsander Lukashenko. Lo scrive il centro studi americano Robert Lansing Institute, citando fonti dei vertici militari russi.

Un attentato contro l'alleato Lukashenko: il piano di Putin per trascinare Minsk in guerra contro l'Ucraina.
L’ultimo vertice dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (Getty Images)

LEGGI ANCHE: Putin incontra le madri dei soldati russi: «Non credete alle menzogne del web»

I due scenari possibili: attentato vero oppure falso

Al ritorno dal vertice dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva che si è tenuto in Armenia, Putin avrebbe dato ordine alla sua intelligence militare di preparare un attentato contro Lukashenko. Due gli scenari allo studio del Gru: un falso tentativo di uccidere Lukashenko, con l’obiettivo di intimidirlo e costringerlo a scendere in guerra contro l’Ucraina a fianco della Russia, oppure l’uccisione dell’alleato, che guida la Bielorussia dal 1994. Lukashenko, suo amico ed alleato, a rincarare la dose: «Se non ci sarà un negoziato lʼUcraina sarà interamente distrutta», ha dichiarato appena ieri il presidente bielorusso.

Un attentato contro l'alleato Lukashenko: il piano di Putin per trascinare Minsk in guerra contro l'Ucraina.
Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia (Getty Images)

LEGGI ANCHE: Così la Russia è stata scomunicata dagli ultra conservatori cristiani

Sarebbe già pronto il sostituto: Stanislav Zas

In quest’ultimo caso, alla guida del Paese salirebbe il segretario generale dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva: Stanislav Zas, descritto come fedelissimo del Cremlino. Se invece Lukashenko dovesse rimanere vivo, verrebbe di fatto privato di ogni potere, e il suo Paese andrebbe verso una fusione con la Russia. In entrambe gli scenari, verrebbe «riproposta una narrazione propagandistica secondo cui l’attentato a Lukashenko è stato architettato dagli Stati Uniti», con “prove” inventate del «coinvolgimento dell’Ucraina e della Polonia sotto la guida dell’intelligence della Nato». Minsk entrerebbe così ufficialmente in guerra al fianco di Mosca e ci sarebbero di fatto due eserciti sotto il comando del Cremlino.

Un attentato contro l'alleato Lukashenko: il piano di Putin per trascinare Minsk in guerra contro l'Ucraina.
Il presidente russo Vladimir Putin (Getty Images)

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