Dieci persone sono rimaste uccise e nove ferite in Messico, in un agguato armato contro i piloti di un rally amatoriale chiamato “Cachanillazo”, nella città di Ensenada, in Baja California, a un centinaio di chilometri dal confine con gli Stati Uniti. Secondo le prime ricostruzioni fornite, uomini armati scesi da un pick-up hanno fatto fuoco su un gruppo di piloti che era fermo sul lato della strada.
Cartel Mass #Shooting in Ensenada, Baja #California, #Mexico.
At least 11 killed & a dozen wounded civilians in an armed attack during an off-road racing event known as “#Cachanillazo” in the municipality of San Vicente in #Ensenada, #Baja https://t.co/eZb0qTK9RL— Chaudhary Parvez (@ChaudharyParvez) May 21, 2023
I video dell’attacco al rally amatoriale: il caos e i morti a terra
I video pubblicati sui social media mostrano persone che reagiscono confuse e fuggono, mentre vengono sparati colpi, insieme a corpi a terra. Gli organizzatori del rally Cachanillazo, che si sarebbe dovuto concludere ieri, hanno pubblicato un messaggio Instagram esprimendo cordoglio alle persone colpite dalla tragedia, aggiungendo: «Siamo sconcertati come tutti voi perché non abbiamo niente a che fare con quello che è successo».

Baja California epicentro della lotta tra cartelli della droga
Il direttore dell’Agencia Fronteriza de Noticias, citando fonti non ufficiali, ha riferito su Twitter che il massacro è nato da contrasti tra il Cartello di Jalisco Nueva Generación e il Cartello di Sinaloa. L’ufficio del procuratore dello stato della Baja California ha annunciato la formazione di un gruppo investigativo speciale per identificare gli assassini e determinare i motivi dietro alla sparatoria.

La Baja California è tra gli Stati messicani con il maggior numero di omicidi, la maggior parte attribuiti dal governo alla violenza tra gruppi della criminalità organizzata, che si contendono il controllo del traffico di droga. Tra gennaio e aprile in Baja California sono stati commessi 721 omicidi, secondo i dati ufficiali.