In arrivo una grossa sorpresa per i fan degli Oasis. Non si tratta di una reunion ma della messa all’asta di un cimelio di valore inestimabile: la Gibson ES-355 rossa di Noel Gallagher, danneggiata la sera in cui i due fratelli decisero di sciogliere la band. Era il 2009 e il backstage del Rock en Seine Festival di Parigi assisteva a un momento che, di lì a pochi anni, sarebbe entrato negli annali della storia della musica.
La storia della Gibson ES-355, la chitarra testimone dello scioglimento degli Oasis
Secondo quanto comunicato da Jonathan Berg, co-fondatore dell’Artpèges Gallery, che si occuperà dell’organizzazione e della gestione dell’evento, la vendita della chitarra (riparata dal proprietario poco tempo dopo il misfatto) inizierà il 17 maggio e partirà da un prezzo base di 150 mila euro. Cifra che, a detta dei banditori, potrebbe arrivare a superare la soglia dei 500 mila. Al di là del valore materiale, quel che ovviamente rende speciale l’oggetto, soprattutto agli occhi dei cultori del gruppo, è la storia che porta con sé. Scelti per aprire la kermesse musicale, pochi minuti prima di salire sul palco per la loro performance live, Liam e Noah cominciarono a litigare furiosamente. Non si trattava di un classico battibecco tra fratelli: mentre la folla urlante li attendeva l’esibizione, i Bloc Party, che si sarebbero dovuti esibire prima di loro, comunicarono la notizia dell’annullamento del concerto.
Sembrava uno scherzo architettato ad hoc per alimentare l’hype e invece era tutto vero: gli Oasis non avrebbero suonato come headliner. Ma non era finita qui. La vera batosta per groupie e fan è arrivata quando, con un comunicato stampa, Noel ha confermato la notizia dello scioglimento del duo: «È con grande tristezza ed enorme sollievo che vi annuncio che ho deciso di abbandonare gli Oasis. La gente dirà quel che vuole ma, molto semplicemente, non riuscivo più a lavorare serenamente con Liam. Mi scuso con tutte le persone che hanno comprato i biglietti per gli show di Parigi, Costanza e Milano». Da quel giorno, la pace non è più tornata.

Tra gli oggetti all’asta anche cimeli legati a Hendrix, Hallyday e Depeche Mode
«A donare la chitarra è stato proprio Noel», ha spiegato al Guardian Arthur Perault, l’altro co-fondatore dell’Artpèges, «lo ha fatto perché vedere quell’oggetto lo rattristava, gli ricordava fin troppo gli Oasis». Ma lo strumento non sarà l’unico lotto proposto dalla galleria al suo parterre di potenziali acquirenti: tra i memorabilia all’asta, infatti, figurano anche un vinile firmato da Jimi Hendrix e Johnny Hallyday e abiti bondage indossati da Martin Gore, uno dei membri dei Depeche Mode, in un servizio fotografico del 1980.