Assegno unico figli 2022: maggiorazioni a chi percepisce la Naspi e genitori lavoratori

Virginia Cataldi
22/04/2022

Assegno unico figli 2022: come funziona e come si compila la domanda online? Anche i genitori che percepiscono la Naspi hanno maggiorazioni.

Assegno unico figli 2022: maggiorazioni a chi percepisce la Naspi e genitori lavoratori

L’assegno unico universale (Auu) per i figli 2022 è istituito da un decreto legislativo del 2021 a decorrere dal 1° marzo 2022. Si tratta di un assegno che viene versato alle famiglie attraverso una procedura semplice e innovativa. Ma a chi spetta? La domanda per ricevere l’assegno può essere presentata sul sito dell’Inps, oppure tramite patronato o contact center. Ecco come presentare la domanda.

Assegno unico figli 2022

Per le domande presentate entro il 30 giugno 2022 saranno pagati gli assegni, se spettanti, a partire da marzo. Non è necessario avere un Isee al momento della domanda, in assenza di tale indicatore, o in presenza di un Isee superiore ai 40mila euro, l’assegno è corrisposto comunque, ma calcolato all’importo minimo previsto dalla norma. I percettori di rdc non devono presentare domanda, ma sarà loro riconosciuto d’ufficio l’assegno da Inps.

Come compilare la domanda

La procedura per consentire agli utenti di fare domanda di Auu è molto semplice da compilare e richiede di avere a portata di mano pochi dati. L’utente accede alla procedura con Spid. Troverà quindi precompilati nella prima pagina i suoi dati anagrafici. Deve a quel punto inserire i dati dei figli, un figlio alla volta. Le pagine da compilare sono al massimo 3, sono navigabili, e l’utente può sempre tornare in una precedente per modificare i dati già inseriti. Nella prima pagina gli utenti inseriscono il codice fiscale del figlio e dell’altro genitore, indicano se il figlio è disabile e selezionano alcune opzioni riguardanti il nucleo familiare. Devono poi scegliere le modalità di ripartizione dell’assegno (100% al richiedente, o ripartito al 50% tra i genitori), e barrare le dichiarazioni circa il possesso dei requisiti per il diritto alle maggiorazioni previste dalla norma.

Assegno unico figli 2022: come funziona e come si compila la domanda online? Anche i genitori che percepiscono la Naspi hanno maggiorazioni.
Assegno unico figli 2022

Nella seconda pagina vanno inserite le modalità di pagamento, che possono essere un iban, un bonifico domiciliato presso uno sportello postale, una carta prepagata con iban, un libretto postale, ed anche un conto corrente estero (area Sepa). In accordo con l’altro genitore, il richiedente, anche in caso di ripartizione al 50%, può inserire le coordinate bancarie dell’altro genitore.

Nella terza pagina il richiedente deve flaggare il possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Poi deve  accettare il trattamento dei dati personali da parte di Inps. A questo punto può inviare la domanda, ricevendo subito la ricevuta di presentazione e un riepilogo di tutti i contenuti della domanda.

Maggiorazione per genitori lavoratori con la NASPI

Il messaggio INPS n. 1714 pubblicato il 20 aprile 2022 si sofferma in particolare sulla maggiorazione dell’importo riconosciuta ai nuclei in cui lavorano ambedue i genitori, e fornisce inoltre chiarimenti per quel che riguarda genitori separati e figli maggiorenni.

Soffermiamoci di seguito sulla maggiorazione per i genitori lavoratori, di importo pari a 30 euro mensili in caso di ISEE fino a 15.000 euro, e progressivamente ridotta fino ad annullarsi al raggiungimento della soglia dei 40.000 euro.

Assegno unico figli 2022: come funziona e come si compila la domanda online? Anche i genitori che percepiscono la Naspi hanno maggiorazioni.
Assegno unico figli 2022

Ai fini della spettanza della maggiorazione dell’assegno unico rilevano anche i redditi derivanti dalla percezione della NASPI e della DIS-COLL. Anche la disoccupazione, rientrante tra i redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, consente quindi di accedere alla maggiorazione dell’assegno unico, a patto che il soggetto risulti percettore delle prestazioni NASPI o DIS-COLL al momento della domanda e per un periodo prevalente nel corso dell’anno.