Riesce ad atterrare nonostante l’infarto: salvo il passeggero, ma lui muore poco dopo

Redazione
23/05/2022

Renato Fornaciari, 73enne, pilotava un Tiger Moth degli anni '30 trasportando il cameraman della troupe di Marco Paolini, intento a girare immagini per il film L'isola che non c'è. La vera storia di Peter Pan. Dopo aver completato l'atterraggio, l'uomo è morto sui comandi del velivolo.

Riesce ad atterrare nonostante l’infarto: salvo il passeggero, ma lui muore poco dopo

Un atterraggio da eroe, prima di morire a causa di un infarto. Il 73enne Renato Fornaciari era il pilota di un biplano storico degli anni ’30 Tiger Moth e stava sorvolando l’Altopiano dei Sette Comuni, nel vicentino, quando è stato colpito da un attacco cardiaco. L’uomo, nonostante il malore, è riuscito regolarmente ad atterrare salvando la vita al suo passeggero, un cameraman della troupe di Marco Paolini. I due sorvolavano l’area, infatti, per effettuare alcune riprese per il film L’isola che non c’è. La vera storia di Peter Pan, prodotto dalla Jolefilm. Una tragedia, quella capitata al 73enne, che con grande forza d’animo è riuscito a salvare il compagno di viaggio, prima di accasciarsi sui comandi.

Riesce ad atterrare nonostante l'infarto: salvo il passeggero, ma lui muore poco dopo. Ad Asiago non ce l'ha fatta il 73enne, deceduto dopo l'atterraggio
Attrezzatura a bordo di un’ambulanza (Getty)

Tragedia ad Asiago: morto il pilota di un biplano dopo l’atterraggio

Incredibile la storia di Renato Fornaciari. L’uomo, 73 anni, è riuscito a far atterrare illeso il biplano che stava pilotando, nonostante l’infarto che lo ha colpito in volo. Il Tiger Moth degli anni ’30 utilizzato dalla troupe di Marco Paolini è stato scelto perché il film narra di un soldato austro-ungarico morto nel 1918 sul Monte Grappa e sepolto nel Sacrario di Cima Grappa. Il pilota del velivolo storico ha accusato il malore ma è atterrato regolarmente sulla pista, prima di accasciarsi sui comandi e di far scivolare il mezzo sull’erba. Grande paura per il passeggero, sano e salvo, mentre per Fornaciari non c’è stato nulla da fare. Nonostante i soccorsi immediati e l’utilizzo del defibrillatori, l’uomo non ce l’ha fatta.

Il percorso dell’aereo, atterrato all’aeroporto Sartori 

Fornaciari trasportava sul biplano un cameraman della troupe, che stava effettuando le riprese dall’alto mentre dal basso veniva inquadrato l’aereo. Da terra nessuno ha capito come mai il velivolo non stesse completando le evoluzioni che erano previste. Soltanto al momento dell’atterraggio all’aeroporto Sartori lo staff del regista Paolini si è reso conto del malore del pilota. Una manovra, quella dell’aeroplano, che era stata in precedenza rinviata a causa delle nuvole basse che riducevano la visibilità.

Riesce ad atterrare nonostante l'infarto: salvo il passeggero, ma lui muore poco dopo. Ad Asiago non ce l'ha fatta il 73enne, deceduto dopo l'atterraggio
Un’ambulanza (Getty)