Produttori di chip, pionieri delle tecnologie del futuro, società aerospaziali che sognano di contrastare lo strapotere dei cieli di Airbus e Boeing e produttori di vaccini. Dopo la pandemia di Covid-19, un anno di guerra in Ucraina e l’inflazione dilagante, l’economia dell’Asia ribolle ed è pronta a svelare al mondo le sue aziende più promettenti. Il palcoscenico delle imprese pronte a ritagliarsi uno spazio di primo piano nel mercato globale è particolarmente affollato. Ed è formato, soprattutto, da attori che sentiremo sempre più nominare in Occidente e con i quali potremo presto siglare interessanti affari commerciali.
Dal social media lifestyle alle biotecnologie
Alcuni nomi sono già noti anche ai non addetti ai lavori, come il produttore cinese di veicoli elettrici Byd e il Serum Institute of India, azienda indiana che opera nel campo delle biotecnologie, finita sotto i riflettori dell’opinione pubblica negli ultimi anni di emergenza sanitaria. Altri, come la piattaforma di social media lifestyle Xiaohongshu e il primo “unicorno” (cioè quelle aziende che hanno superato la valutazione di 1 miliardo di dollari) vietnamita Vng, specializzato in contenuti digitali e intrattenimento online, rappresentano degli inediti che vale la pena approfondire. Ebbene, il sito Asian Nikkei Review ha stilato una classifica di quelle che potrebbero rivelarsi le 10 aziende asiatiche più promettenti del 2023. Ovviamente, come per tutte le graduatorie, anche questo elenco rappresenta una visione parziale dell’oggetto d’analisi – nel nostro caso il complesso sistema economico-finanziario del continente asiatico – che, tuttavia, risulta emblematica delle tendenze in corso.
In Cina Byd ha venuto più macchine elettriche di Tesla
Potrebbe finalmente essere arrivato il momento della consacrazione per Byd Company Limited, società manifatturiera cinese fondata da Wang Chuanfu nel febbraio 1995 e quotata alla Borsa di Hong Kong dal luglio 2002. Il colosso con sede a Shenzhen inaugura il nuovo anno, che in Cina è l’anno del coniglio d’acqua, dopo aver chiuso il precedente vendendo più veicoli elettrici di Tesla oltre la Muraglia, nel più grande mercato automobilistico del mondo. A novembre, Byd ha piazzato sul mercato cinese quasi 230 mila veicoli contro i circa 100 mila di Tesla: un traguardo ambizioso per un’azienda che ha iniziato producendo batterie per cellulari e che, ancora oggi, è poco conosciuta al di fuori dell’Asia.

Byd – che può contare su due filiali, Byd Auto e Byd Electronic – deve la sua poderosa crescita al fatto di essere attore attivo in tutte le parti della catena di fornitura dei veicoli, oltre che alle politiche governative di Pechino, desideroso di promuovere lo sviluppo di veicoli elettrici. In vista del 2023, l’azienda cinese punta a penetrare nel segmento automobilistico premium lanciando la berlina Yangwang e a consolidare la presenza nella fetta di mercato di fascia media, espandendo la sua gamma di modelli con prezzo inferiore ai 50 mila dollari. Allo stesso modo, Byd ha intenzione di conquistare i mercati dei Paesi in via di sviluppo (costruirà uno stabilimento di produzione da quasi 500 milioni di dollari in Thailandia) e di fare concorrenza agli altri player in Giappone.
Comac vuole sfidare il duopolio globale degli aerei commerciali
Attenzione anche alla Commercial Aircraft Corporation of China (Comac). Il suo obiettivo: sfidare e rompere il duopolio globale degli aerei commerciali di medie dimensioni creato da Boeing e Airbus. Il 9 dicembre 2022 Comac ha sfornato il primo jet C919 a fusoliera stretta. Il suo soprannome è dafeiji, «grande aeroplano», ed è stato consegnato alla China Eastern Airlines. In attesa di conquistare altri mercati.

Aqumon e gli algoritmi per orientare i consigli sugli investimenti
Sempre restando in Cina, riflettori puntati su Aqumon. Questa startup con sede a Hong Kong e sostenuta da Alibaba Group Holding fa parte di una nuova generazione di “robo advisor” che creano algoritmi per orientare i consigli sugli investimenti. Aqumon vende i suoi servizi a banche e società di titoli, che a loro volta aiutano i loro clienti a prendere decisioni di investimento. Nei prossimi mesi è prevista un’espansione nel Sud-Est asiatico (Indonesia, Thailandia e Singapore). Tra i suoi clienti figura la banca più grande del mondo per attività, la Industrial and Commercial Bank of China.

Xiaohongshu, la risposta cinese a Instagram
Vale la pena pure soffermarsi su Xiaohongshu, una piattaforma di social media lifestyle fondata nel 2013 e descritta da alcuni come la risposta cinese a Instagram. Supportata da Tencent Holdings e Alibaba Group Holding, Xiaohongshu (significato letterale: “libretto rosso”) consente agli utenti di condividere suggerimenti su cibo, esercizio fisico, cura della pelle e stile mediante foto e video. Il numero di utenti attivi mensili ha toccato quota 200 milioni. Il 70 per cento è rappresentato da donne nate dopo il 1990.

Indika Energy Tbk, boom grazie al carbone
Indika Energy Tbk è una società di Giacarta, Indonesia, impegnata principalmente nel settore minerario ed Epc (Engineering, Procurement and Construction). Nel 2021, questa azienda è riuscita a produrre 37,4 milioni di tonnellate di carbone e ha registrato profitti record nel 2022, complice la guerra in Ucraina e la richiesta globale di fonti alternative al gas russo. Nel 2023, Indika Energy intende sfruttare al meglio quanto fatturato per accelerare la diversificazione lontano dal carbone, generando la metà dei ricavi da attività non carbonifere da qui al 2025. A settembre, la società ha annunciato una joint venture con il gruppo tecnologico taiwanese Foxconn – Foxconn Indika Motor – con l’intenzione iniziale di produrre batterie e autobus elettrici in Indonesia. Indika cercherà inoltre di sviluppare ulteriormente il suo Ilectra Motor Group per produrre e-scooter.
In Giappone vola il produttore di chip Rohm
Il Giappone continua a lavorare sotto traccia per trasformarsi in una grande potenza nel mercato dei semiconduttori. Il produttore nipponico di chip Rohm starebbe così pensando di unire le forze con Toshiba (c’è in ballo una proposta di acquisizione da 16 miliardi di dollari) per rafforzare la propria posizione in un settore strategico. A proposito di semiconduttori, la United Microelectronics Corp. (Umc) di Taiwan sta beneficiando del desiderio di alcuni sviluppatori globali di chip e produttori di elettronica di espandere la loro catena di fornitura non cinese, riducendo la loro dipendenza dai chip prodotti dal Dragone.
Il Serum Institute of India lavora ai vaccini per dengue e cancro
Vng è invece il primo unicorno del Vietnam. La startup, sostenuta da Tencent, è una delle stelle tecnologiche emergenti del Sud-Est asiatico, offre servizi di gioco, messaggistica e pagamenti mobili, assistenti vocali di intelligenza artificiale e cloud computing. In India il Serum Institute of India è pronto ad affrontare la sua prossima fase di crescita, costruendo una fabbrica che raddoppierà la sua capacità annuale di vaccini a 4 miliardi di dosi. L’amministratore delegato Adar Poonawalla ha acquisito Schott Kaisha, un produttore di fiale e siringhe, per rafforzare la fornitura di materiale da imballaggio, e investito in MyLabs, che produce invece kit per test Covid. La società ha accelerato il lavoro su nuovi vaccini per la dengue e il cancro cervicale, dopo aver fatto l’exploit con i vaccini anti coronavirus.

Le acquisizioni della casa automobilistica Nidec
La casa automobilistica giapponese Nidec ha effettuato una serie di acquisizioni nel segmento delle macchine utensili, che vede come un grande motore di crescita, tra cui il produttore giapponese Okk, l’italiana Pama e la divisione macchine utensili di Mitsubishi Heavy Industries. Il gruppo si sta preparando per un passaggio più ampio verso i veicoli elettrici.