Un nuovo segnale di segnale di allarme sul cambiamento climatico arriva dall’Artide. Lo ha certificato l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) dell’Onu, che ha confermato la nuova temperatura massima raggiunta nell’area, un record di 38 gradi Celsius riscontrato 20 giugno dell’anno scorso in Siberia, nella città russa di Verkhoyansk. «Questo nuovo record dell’Artide fa parte di una serie di osservazioni comunicate all’Archivio WMO delle Condizioni Meteorologiche e Climatiche Estreme che rappresentano un campanello d’allarme per il nostro clima che cambia», ha commentato in un comunicato il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite, Petteri Taalas.
Anche in Antartide temperature altissime
Sempre nel 2020, l’Artide aveva fatto rilevare un’altra temperatura da record, con 21,9 gradi Celsius misurati l’11 agosto nell’artico canadese, valore storico perché mai prima d’ora la colonnina di mercurio aveva fatto segnare una valore tanto alto in questa zona che, secondo il WMO, è tra le aree geografiche del pianeta che si riscaldano ad un ritmo quasi doppio rispetto alla media internazionale globale. Taalas ha sottolineato che anche in Antartide nel 2020 è stata registrata una temperatura record di 18,3 gradi Celsius.
In Sicilia rilevato il record di caldo europeo
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale continua a monitorare il riscaldamento globale, con un occhio di riguardo anche al nostro Paese, in particolare la Sicilia, dove quest’anno si è registrato il nuovo record di caldo europeo, 48,8 gradi Celsius . Sotto la lente del WMO anche la Death Valley, in California, dove è stata rilevata la temperatura di 54,4 gradi Celsius sia nel 2020 che nel 2021. Taalas, parlando delle analisi compiute dal WMO, ha sottolineato che il loro archivio «sugli eventi estremi meteorologici e climatici non ha mai avuto così tante indagini simultanee in corso». Il lavoro di archivio dell’organizzazione dell’Onu sul clima registra le temperature più alte e più basse del mondo, oltre che monitorare le conseguenze relative agli eventi estremi metereologici, dalle carestie ai decessi.