Sono in totale 68 gli arresti condotti nelle scorse ore in diverse regioni italiane nell’ambito di un’operazione denominata Carback con la quale in breve tempo è stato possibile sgominare due distinte organizzazioni criminali del rione San Giorgio.
Arresti per furti d’auto e traffico di droga in tre regioni italiane: i dettagli dell’operazione
Le due cosche erano dedite da un lato al furto di automobili a fini di estorsione, dall’altro al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina nel caso specifico). Al lavoro sul caso oltre 400 Carabinieri, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip sotto richiesta della Direzione distrettuale antimafia etnea. A finire in manette sono stati alcuni fra i più importanti esponenti delle cosche Cursoti e Cappello, operanti nella zona del milanese.
I Carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dai militari dell’Arma del XXII reggimento Sicilia, dei membri dello squadrone Cacciatori e dei nuclei cinofili ed elicotteri, hanno portato a termine il fermo dei sospettati in cinque distinte provincie: l’operazione si è infatti svolta fra Catania, Siracusa, Vibo Valentia, Agrigento e Pavia.
I capi d’accusa
Pesanti le accuse che pendono sulla testa dei criminali. I reati ipotizzati dalle autorità, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al furto, estorsione, ricettazione, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni e armi.
Dalle indagini, inoltre, è emerso come alcuni dei membri della prima delle due organizzazioni fossero in grado di rubare un’auto nel giro di soli 20 secondi (mentre altri si occupavano della mediazione con i proprietari dei mezzi rubati). Per quanto riguarda la cosca impegnata nel traffico di cocaina, dalle indagini è infine emerso che le partite di droga venivano vendute al prezzo di 42.000 euro al chilo e smerciate sulle fiorenti piazze di Nicolosi, Trapani, Palermo ma anche nei rioni di San Giorgio e Librino.