Tour de France: arrestata la donna accusata di aver causato la maxi-caduta col cartello

Redazione
30/06/2021

La donna di nazionalità francese è ora in stato di fermo a Landerneau.

Tour de France: arrestata la donna accusata di aver causato la maxi-caduta col cartello

Alla fine l’hanno fermata. La donna che con un cartello con su scritto “Allez Opi-Omi” (forza nonno e nonna) è accusata di aver provocato la maxi caduta durante la prima tappa del Tour de France è stata identificata e ora è in stato di fermo a Landerneau dove sarà interrogata. L’incidente di gruppo a 40 chilometri dal traguardo della tappa Brest-Landerneau (198 km) aveva coinvolto una sessantina di ciclisti. Tre dei quali sono stati costretti a ritirarsi dalla Grande Boucle.

L’organizzazione del Tour aveva immediatamente fatto sapere di voler denunciare la tifosa che, avvolta in un impermeabile giallo, si era dileguata tra la folla appena dopo l’incidente. La Gendarmerie del Finistère aveva diramato sui social un appello per trovare testimoni. Mercoledì l’identificazione. Da quello che è trapelato si tratta di una donna di nazionalità francese.

L’Appello su Facebook della Gendarmerie

Il procuratore della Repubblica di Brest, Camille Miansoni, ha confermato a Afp che una sospettata è in stato di fermo. Già ieri, martedì 29 giugno, gli inquirenti avevano dichiarato che le indagini stavano proseguendo con successo grazie a parecchie testimonianze arrivate dopo la pubblicazione dell’appello su Facebook.

https://www.facebook.com/Gendarmeriedufinistere/photos/a.1594103500836805/2975707742676367/?type=3

 

 

Ora la donna sarà denunciata con l’accusa testuale di “lesioni non intenzionali con incapacità non superiore a 3 mesi per violazione manifestamente deliberata di un obbligo di sicurezza o prudenza”. Concretamente rischia una multa di 1500 euro a meno che non sia denunciata dai ciclisti finiti a terra tra cui il tedesco Jasha Sutterlin. In quel caso si potrebbe arrivare a una multa di 15 mila euro e un anno di reclusione. Il vicedirettore del Tour Pierre-Yves Thouault aveva sottolineato: «Questo è un comportamento inaccettabile. Ci sono regole di sicurezza da seguire. Si raccomanda di non attraversare la strada, di non fare selfie e poi questo arriva atteggiamento francamente folle». «Il problema principale del Tour è la sicurezza stradale», aveva dichiarato dichiarato domenica all’Afp il tenente colonnello Joel Scherer della gendarmerie.