Armi all’Ucraina, il Parlamento Ue dà l’ok alla produzione di munizioni con i fondi del Pnrr

Redazione
01/06/2023

Passa con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti il piano Asap. La rabbia del dem Benifei: «Smentendo quanto fatto trapelare da Palazzo Chigi, la destra italiana ha scelto oggi di non supportare i nostri emendamenti per escludere Pnrr e fondi coesione dalle risorse utilizzabili per la produzione di munizioni: confusione o malafede? Il governo chiarisca».

Armi all’Ucraina, il Parlamento Ue dà l’ok alla produzione di munizioni con i fondi del Pnrr

Con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti il Parlamento europeo dà il via libera al piano Asap, acronimo di Act in Support of Ammunition Production, per rafforzare la produzione di munizioni Ue ideato per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina. Grazie all’introduzione di misure specifiche, tra cui un finanziamento di 500 milioni di euro, l’Asap mira a potenziare la capacità produttiva del Vecchio continente per far fronte all’attuale carenza di munizioni, missili e loro componenti dell’esercito di Kyiv.

L’Eurocamera boccia gli emendamenti Pd: si useranno i fondi del Pnrr

L’Eurocamera ha respinto gli emendamenti presentati dal gruppo dei Socialisti e democratici, compresi quelli proposti dal Partito democratico che miravano a impedire l’utilizzo dei fondi del Pnrr e di coesione per la produzione bellica.

Benifei, capodelegazione dem: «Palazzo Chigi aveva fatto trapelare sostegno alle nostre posizioni sui finanziamenti: ora chiarisca»

Duro il commento di Brando Benifei, capodelegazione Pd al Parlamento europeo, che in un tweet ha attaccato la maggioranza: «Smentendo quanto fatto trapelare da Palazzo Chigi, la destra italiana ha scelto oggi di non supportare i nostri emendamenti per escludere Pnrr e fondi coesione dalle risorse utilizzabili per la produzione di munizioni: confusione o malafede? Il governo chiarisca immediatamente».

La posizione traballante di Elly Schlein sulle armi in Ucraina

L‘invio di armi all’Ucraina è un tema scivoloso per il Nazareno, con big come Enrico Letta e l’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini in pressing sulla segreteria. Solo ieri Elly Schlein però aveva ribadito: «Noi non abbiamo dubbi sul supporto all’Ucraina così come siamo favorevoli a una difesa comune europea» escludendo però ogni possibilità di «accettare di utilizzare le risorse del Pnrr per produrre munizioni» chiedendo su questo punto «un impegno nero su bianco a Giorgia Meloni».

Fratoianni: «La guerra cancella la transizione ecologica, cancella l’idea che l’Europa investa risorse per le generazioni future»

Proteste anche da parte di Alleanza Verdi e Sinistra. «Quello che sta accadendo in questi minuti al Parlamento europeo è particolarmente grave: la guerra cancella la transizione ecologica, cancella l’idea che l’Europa investa risorse per le generazioni future», ha dichiarato Nicola Fratoianni, a margine del flash mob organizzato davanti a Montecitorio. E ha aggiunto: «Non c’è solo questo: in quel documento è prevista la possibilità di derogare alle norme di sicurezza sul lavoro, agli orari di lavoro, in nome della produzione di armamenti».