Armi da fuoco stampate in 3D, cresce l’allerta in Regno Unito e Ue

Fabrizio Grasso
09/11/2022

In aumento nel Regno Unito pistole e mitra realizzati con stampanti 3D. In plastica e senza numero di serie, sono difficili da tracciare. Fra gli acquirenti gruppi di estrema destra anche nell'Ue.

Armi da fuoco stampate in 3D, cresce l’allerta in Regno Unito e Ue

Lo scorso mese, la polizia del Regno Unito ha effettuato uno dei più grandi sequestri di componenti di armi da fuoco stampati in 3D. È il 21esimo del 2022, segno di un fenomeno in costante crescita. Infatti sempre più criminali utilizzano questa tecnologia per realizzare pistole o mitra e parti di essi, eludendo così i controlli. Il materiale plastico in sostituzione del comune metallo e la completa assenza di numeri di serie rendono impossibile il tracciamento delle armi usate soprattutto per le rapine. La polizia certifica anche un interesse da parte degli estremisti di destra al di fuori del Regno Unito, dalla Svezia alla Spagna e ai Paesi Bassi. «È qualcosa che non vorresti vedere per le strade», ha detto alla Bbc la National Crime Agency (NCA).

Le armi 3D stanno diventando più maneggevoli ed efficaci

«La minaccia emergente delle armi da fuoco 3D è in continua evoluzione», hanno affermato gli agenti dello Specialist Crime Command della Metropolitan Police britannica. Nel corso degli anni, infatti, pistole e mitra stanno migliorando in efficacia e praticità. Inizialmente, come ricorda la Bbc, si trattava di armi da fuoco a colpo singolo, mentre oggi sono capaci di sparare più colpi in rapida successione. Al momento, è possibile fabbricare con stampanti 3D e in plastica l’80-90 per cento dei componenti. Per il resto, tra cui la canna da fuoco, è necessario utilizzare il metallo. Del tutto assenti però i numeri di serie, cosa che rende impossibile il tracciamento. «Il fenomeno avanza abbastanza velocemente», ha detto alla Bbc Matthew Perfect della NCA. Eppure è solo l’inizio.

Aumentano nel Regno Unito e Unione Europea armi realizzate con stampanti 3D. In plastica e senza numero di serie, sono difficili da tracciare.
Le armi stampate in 3D sono in aumento nel Regno Unito e in Ue (Twitter).

«Mi aspetto sicuramente di più data la tecnologia a disposizione», ha detto Peter Squires, criminologo e docente dell’Università di Brighton. A cosa è dovuto l’aumento della fabbricazione di armi 3D? Secondo l’esperto il boost principale è giunto durante la pandemia, con la chiusura dei trasporti e dei commerci con l’estero. I dati però suggeriscono un aumento non solo nel Regno Unito, ma anche nell’Unione Europea. «Siamo a conoscenza di casi in Spagna, Svezia, Olanda e Germania», ha dichiarato Rajan Bassora, ricercatore del King College di Londra. Fra gli acquirenti più entusiasti i gruppi di estrema destra, nei cui forum online sono disponibili anche le istruzioni per la fabbricazione autonoma.

Il modello più diffuso e le previsioni per il futuro

Fra i diversi modelli disponibili in Rete, il più ‘apprezzato’ sembra essere l’FGC. «Si tratta di una pistola progettata grazie a componenti illegali nell’Ue», ha confermato Bassora. Online dalla primavera 2020, viene venduta con un manuale di 64 pagine e video per seguire tutte le fasi di produzione. Gli esperti hanno dovuto constatarne la qualità, «buona come qualsiasi altra arma da fuoco automatica sul mercato». Guardando al futuro, lo scenario desta qualche preoccupazione. Come riporta Euractiv, la stampa metallica 3D potrebbe diventare più accessibile nel corso del prossimo decennio. Inoltre la sinergia fra il mercato nero e la criminalità informatica potrebbero accrescerne la diffusione.

Aumentano nel Regno Unito e Unione Europea armi realizzate con stampanti 3D. In plastica e senza numero di serie, sono difficili da tracciare.
Il modello FGC è il più diffuso sul mercato nero (Twitter)