Un grosso incendio è scoppiato in una caserma in Armenia. La struttura ospita personale specializzato dell’esercito armeno, soprattutto ingegneri e cecchini. I morti sono almeno 15 e si contano tre feriti in condizioni gravissime.

Incendio in una caserma dell’esercito in Armenia
Il rogo è divampato durante la scorsa notte e la notizia è stata diramata direttamente dal Ministero della Difesa armeno, che spiega che l’incendio è scoppiato per cause ancora da accertare. La caserma si trova nel territorio del villaggio Azat, nella zona di Gegharkunik, a circa 80 chilometri a est della capitale Yerevan.
La caserma è un centro di addestramento di alta specializzazione composto da ingegneri e militari addestrati a diventare tiratori scelti. Sempre in una nota del ministero si apprende che le vittime accertate sono 15 mentre i militari feriti sono 3, tutti ricoverati in gravissime condizioni. Un tragico bilancio che si spera resti invariato.

L’unità militare è un centro di addestramento sniper
Il centro ospita una scuola per cecchini e guastatori genieri. Un’unità militare specializzata nella formazione di militari addestrati all’impiego di armi di precisione e tecniche sofisticate come quelle di movimento nascosto, di avvicinamento, di osservazione in ambiente diurno e notturno. Un centro di addestramento sniper per futuri tiratori scelti.
La caserma non è distante dal confine tra l’Armenia e l’Azerbaigian. Un territorio non privo di tensioni e, da sempre, terra di frontiera e di scontro fra i due stati. Proprio a settembre 2022 erano ripresi alcuni conflitti attualmente sopiti in vista di un accordo tra i due Stati.
Restano comunque da accertare le cause del terribile rogo, sulle quali non arrivano indiscrezioni. Il Ministero della Difesa armeno fa sapere che le indagini continuano.