Ariana DeBose, chi è l’attrice queer afroamericana che ha vinto l’Oscar 2022
Chi è Ariana DeBose, la prima attrice afroamericana dichiaratamente queer ad aver vinto l'Oscar come migliore attrice non protagonista in "West Side Story".
Prima donna di colore apertamente queer a vincere l‘Oscar, così si è definita durante la cerimonia svoltasi al Dolby Theatre di Los Angeles, Ariana DeBose ha portato a casa la statuetta come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione nel film West Side Story di Steven Spielberg: vediamo chi è e in quali altre pellicole ha recitato.
Ariana DeBose: chi è
Attrice di 31 anni della Carolina del Nord proveniente dal mondo del teatro, è stata scoperta e lanciata dallo stesso Spielberg che, vedendola recitare, le ha proposto il ruolo per cui ha vinto il premio. Entrata nel mondo dello spettacolo nel 2009 con il reality So You Think You Can Dance, ha debuttato a Broadway da giovanissima con ruoli che, anno dopo anno, l’hanno consacrata definitivamente al mondo del teatro e dei musical. Tra questi quelli in Motown, Pippin e Hamilton, grazie a cui ha vinto il Premio Pulitzer e ottenuto una nomination all’Astaire Award come migliore ballerina.
Nel 2018 ha poi interpretato una giovane Donna Summer in Summer: The Donna Summer Musical, un ruolo che le è valso una nomination al Drama League Award e al Tony Award come migliore attrice non protagonista in un musical.
Ariana DeBose vince l’Oscar 2022
Successivamente, l’attrice ha iniziato a recitare al cinema venendo diretta da Ryan Murphy in The Prom prima di vestire i panni di Anita nel film di Steven Spielberg, cosa che le ha permesso di ottenere la prima e pesante affermazione nel mondo cinematografico battendo le altre candidate Jessie Buckley, Judi Dench, Kirsten Dunst e Aunjanue Ellis.
Queste le sue parole dopo la vittoria dell’Oscar, arrivata dopo il trionfo, sempre come migliore attrice non protagonista, ai Golden Globes: “Anche in questo mondo folle che stiamo vivendo si possono realizzare i sogni, è il massimo della vita. A chiunque abbia messo in dubbio la propria identità, vi prometto che c’è un posto anche per voi”.