In televisione si torna a ballare. Stasera sabato 2 ottobre alle 21,20, Rai1 trasmetterà la seconda serata di Arena Suzuki ’60, ’70, ’80, con i più grandi successi musicali di quegli anni. Lo show, replica dell’evento dello scorso 14 settembre all’Arena di Verona, vanterà un condottiero d’eccezione. Presentatore e mattatore del palco sarà infatti Amadeus, noto conduttore della Rai che ha iniziato la sua carriera nelle discoteche come disc jockey.
Arena Suzuki ’60, ’70, ’80, gli ospiti di stasera 2 ottobre
Dopo la puntata della scorsa settimana, che ha visto sul palco gli Europe con l’epica The Final Countdown e i Village People, la scaletta di stasera è pronta a offrire un cast unico. Il pubblico da casa infatti potrà ascoltare brani come Forever Young degli Alphaville e Life is Life degli Opus, solo per citarne alcuni. Sul palco infatti saliranno anche Tony Hadley e Gazebo, che intonerà la sua I like Chopin. Spazio poi ai nostri Roberto Vecchioni, Patty Pravo, Ivana Spagna e Donatella Rettore.
In consolle, assieme ad Amadeus, ci sarà anche Massimo Alberti, collega e grande amico del conduttore di Sanremo con cui condivide la stessa passione per la musica. Una prima volta per Amadeus nella sua Verona (è nato a Ravenna ma è sempre cresciuto all’ombra dell’Arena), per uno show ricco di ricordi ed emozioni. L’intera serata, come la precedente, è dedicata alla memoria di Raffaella Carrà, scomparsa di recente. La sua musica rivivrà sul palco grazie alla Carrà Collection, selezione di brani realizzata proprio da Amadeus.
Gazebo, carriera e vita privata del cantante ospite di Arena Suzuki ’60, ’70, ’80 stasera 2 ottobre
Gazebo: gli inizi e i primi album
Classe 1960, Paul Mazzolini in arte Gazebo è nato a Beirut, in Libano, da un diplomatico friulano e una cantante statunitense. A causa del lavoro di suo padre, spesso impegnato in più nazioni, ha dovuto girare il mondo spostandosi fra Giordania, Danimarca e Francia. Arrivato finalmente in Italia, a Roma, all’età di dieci anni ha imparato a suonare la chitarra avvicinandosi sempre più al mondo della musica.
I primi passi della sua carriera hanno attraversato più generi, dal jazz al rock fino al punk rock. Nell’82 ha pubblicato il singolo Masterpiece grazie al produttore Paul Micioni, ottenendo subito un ottimo riscontro pubblico. Il vero successo però giunse l’anno successivo, quando ha rilasciato I like Chopin (brano che canterà stasera) scritto con Pierluigi Giombini. La canzone rimase in testa alle classifiche europee per settimane e divenne il suo maggior successo. Seguì un album omonimo da cui furono estratti due singoli, Lunatic e Love in your eyes. Quell’anno Gazebo scrisse anche il singolo La dolce vita che divenne il più grande successo musicale di Ryan Paris, raggiungendo la vetta delle classifiche di tutta Europa.
Gazebo: gli ultimi lavori e la vita privata
Nel corso della sua carriera ha prodotto sei album, tra cui anche la raccolta di successi Portrait & Viewpoint. Ha partecipato anche a diverse trasmissioni tv, tra cui si ricorda La notte vola di Lorella Cuccarini, gara in cui raggiunse la finale proprio con I like Chopin. Dei suoi ultimi anni si ricorda soprattutto il disco Italo By Numbers, in cui l’artista ha reinterpretato numerosi brani famosi degli Anni Ottanta tra cui Easy Lady di Ivana Spagna e Self Control di Raf. Molto vicino ai temi sociali, nel 2020 ha pubblicato una versione inedita del suo singolo più famoso, dedicata a medici e infermieri impegnati nella lotta al Covid-19.
Sempre molto restio nel rivelare dettagli sulla sua vita privata, nonostante ha un profilo Instagram con quasi 8000 follower non pubblica quasi mai scatti personali. Tuttavia si sa che è legato sentimentalmente a una donna di nome Maria, da cui ha avuto due figli, Gabriel ed Eva.