Le immagini delle Steinway Tower di New York hanno fatto il giro del mondo. Grattacielo iper sottile con vista su Central Park, ospita appartamenti privati da far girare la testa. Grande meraviglia dell’architettura moderna, è il simbolo di quanto il settore si sia evoluto nel corso dei decenni fino a sfidare persino le leggi della fisica. Il 2023 non sarà da meno, dato che si prevede l’inaugurazione di strutture davvero uniche nel loro genere. Basti pensare al GEM (Grand Egyptian Museum) di Giza in Egitto o al complesso interreligioso di Abu Dhabi. Ecco i nove progetti più sensazionali dei prossimi 12 mesi scelti dalla Cnn.
Da Giza agli Emirati Arabi Uniti, i migliori progetti di architettura per il 2023
Gerusalemme, nel 2023 la nuova Biblioteca Nazionale d’Israele
La Biblioteca Nazionale d’Israele con sede a Gerusalemme è pronta a trasferirsi in una nuova casa. Il vasto archivio di libri, manoscritti e fotografie troverà posto a marzo in un nuovissimo edificio proprio accanto al Knesset, il parlamento nazionale. Il progetto svizzero di Herzog & de Meuron intende valorizzare inclusione e accessibilità di studio e ricerca grazie ai preziosi oggetti dell’edificio. Il piano superiore ricorda un enorme blocco di roccia e pietra calcarea locale mescolata con cemento, riportando alla memoria la tavolozza dei colori della città. L’interno prevede un auditorium, spazi espositivi e una sala lettura da circa 15 mila metri quadri.

Copenaghen, con Nordø l’omaggio al passato industriale di Danimarca
Fra i progetti di architettura più promettenti del 2023 c’è anche Nordø, nuovo edificio per riqualificare il Nordhavn di Copenaghen. L’obiettivo di Henning Larsen, studio autore del progetto, è rendere smart il quartiere che nel 2023 sarà teatro di eventi per la capitale mondiale dell’architettura per l’Unesco. Con una facciata i mattoni rossi, rende omaggio al passato industriale della città e dell’intera Danimarca. Ci saranno poi inoltre giardini pubblici sul tetto con un’ampia terrazza, mentre accanto sorgeranno 115 abitazioni con ristoranti e spazi pubblici per una vera oasi urbana.
San Salvador de Jujuy, fra i progetti di architettura il Centro Culturale Lola Mora
Nel corso della sua brillante e lunga carriera, il compianto architetto César Pelli ha progettato la Petronas Tower di Kuala Lumpur e il World Financial Center di New York. Primo progetto dell’azienda dopo la sua morte è il Centro Culturale Lola Mora a San Salvador de Jujuy, nell’Argentina nordoccidentale. Immerso in una foresta, è dedicato all’omonima scultrice che ha segnato il XX secolo in America Latina. La sua forma ricorda lo scalpello di un artista e strizzerà un occhio all’ambiente. I progettisti ritengono che produrrà il 20 per cento di energia in più rispetto al suo fabbisogno. Ancora ignota la data ufficiale di inaugurazione.

Abu Dhabi, comunione interreligiosa nell’Abrahamic Family House
Quasi l’80 per cento della popolazione musulmana, ma un’attenzione anche ai fedeli cristiani ed ebrei. Questo l’obiettivo di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, con l’Abrahamic Family House (foto in apertura). Come si evince dal nome, il centro religioso vuole rappresentare la casa dei tre culti abramitici assegnando loro pari importanza. Il progetto dell’anglo-ghanese David Adjaye prevede tre forme cubiche di identiche dimensioni su un padiglione contenente moschea, chiesa e sinagoga. Sarà poi presente un quarto spazio, un centro educativo, dove «tutti gli uomini di buona volontà si uniranno come una cosa sola».
Kuala Lumpur, fra i progetti di architettura il secondo grattacielo più alto del mondo
Si chiamerà Merdeka 118 e, con i suoi oltre 660 metri, sarà il secondo grattacielo più alto al mondo dietro al Burj Khalifa di Dubai. Sorgerà a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, e come conferma la Cnn sarà solo uno dei quattro edifici “mega alti”, ossia in grado di superare i 600 metri di elevazione. Già realizzato lo scorso anno, sarà completo soltanto intorno alla metà del 2023. L’autore del progetto, Fender Katsalidis, promette oltre 300 mila metri quadri di spazio commerciale, un teatro da mille posti, uffici, un hotel e persino un ponte di osservazione. Simbolicamente, la struttura ricorda l’indice alzato di Tunku Abdul Rahman quando nel 1957 annunciò l’indipendenza nel vicino stadio.
Sudah ada manusia pertama yang menawan puncak Merdeka 118 tanpa sebarang kelengkapan! 😳🥶
Amaran: Jangan tiru aksi ini
📸: Ivan Beerkus pic.twitter.com/QXQyyT81Ot
— Skyscrapers MY 🇲🇾 (@SkyscrapersMY) December 27, 2022
Los Angeles, nel distretto di Crenshaw un nuovo corridoio culturale
Con il passaggio della Linea K, la metropolitana di Los Angeles taglierà in due parti lo storico quartiere nero di Crenshaw Boulevard. Per questo, i locali hanno deciso di spingere nuovi investimenti per una seconda vita dell’area. L’obiettivo è realizzare un corridoio culturale di circa due chilometri con passerelle pedonali, 10 parchi pubblici e oltre 100 opere d’arte. Difficilmente sarà tutto pronto entro la fine del 2023, ma per la Cnn dovrebbe aprire già in autunno il Parco Sankofa, maggiore area paesaggistica in progetto.
Syndey, fra i progetti di architettura 2023 anche il distretto Aerotropolis
Nella città australiana di Sydney è in corso una vera e propria trasformazione urbana, con l’obiettivo di migliorare l’utilizzo dell’aeroporto cittadino in costruzione. Il nuovo distretto, dal nome Western Sydney Aerotropolis, dovrebbe però divenire anche crogiolo di scienza e tecnologia, creando 100 mila posti di lavoro entro il 2050. L’aeroporto internazionale non aprirà prima del 2026, ma entro i prossimi 12 mesi dovrebbe sorgere il First Building, struttura inaugurale dell’AMRF (Advanced Manufacturing Research Facility). Ispirandosi al movimento dell’acqua, secondo l’idea dei progettisti dello studio Hassell sarà hub per lo sviluppo futuro.
Bangalore, in arrivo un terminal aeroportuale da 800 mila metri quadri
Grandi novità in arrivo a Bengalore. La terza città più popolosa dell’India sta per aprire i gate del Terminal 2 all’aeroporto Kempegowda International. Il progetto prevede un’area di 822 mila metri quadri e dovrebbe supportare il transito di 40 milioni di passeggeri all’anno, quasi il doppio dei 25 attuali. Lo studio Skidmore, Owings & Merrill ha realizzato un progetto che inquadra i diversi edifici come una serie di strutture unite da aree paesaggistiche e verdi. Bambù e palme rampicanti abbelliranno i padiglioni, che si arricchiranno anche di cascate interne.
Giza, il Grande Museo Egizio all’ombra delle piramidi
Con un costo di oltre 1 miliardo di dollari, il GEM (Grand Egyptian Museum) sarà il fiore all’occhiello del Nilo. Già annunciato oltre 20 anni fa, ha subito forti ritardi nella progettazione e realizzazione ma ormai sembra tutto pronto. Il ministero per il Turismo e le Antichità egiziano non può confermare l’apertura già a gennaio ma, per la Cnn, non c’è motivo di dubitare per un’inaugurazione non troppo lontana. La struttura da 1.8 milioni di metri quadri ospiterà l’intera collezione della tomba di Tutankhamon e alcuni tra i reperti più preziosi dell’antico Egitto. La forma triangolare omaggia le tre piramidi poco distanti, così come le mura in alabastro.
