Scritto apposta per lui da Jovanotti, Apri tutte le porte è il brano con cui Gianni Morandi torna al Festival di Sanremo dopo 22 anni: vediamone testo e significato.
Apri tutte le porte: il testo
A forza di credere che il male passerà
Sto passando io
E lui resta
Mi devo trascinare presto fuori di qua
Dai miei pensieri pigri nella testa
Fare qualcosa
Oppormi all’inerzia e alla sua forza
Che rammollisce il corpo mio da dentro
Mantenendo rigida la scorza
Ogni giorno mi sveglio e provo
A dire questo è un giorno nuovo
Se funziona o no non lo so forse sì
Vai così vai così vai così vai così
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
L’abitudine è una brutta bestia
Un parassita che lentamente infesta
Tutto quanto fino a prendere il potere
E non riesci più a reagire
Ogni giorno mi sveglio e provo
A dire questo è un giorno nuovo
Lo esplorerò
Partendo da ora e da qui
Vai così vai così vai così vai così
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
Apri tutte le porte
Fai entrare il sole
E quando il sole non c’è
Lo cerco dentro di me
Se tu mi guardi una volta
Mi basta per ore
E quando il sole va via
Se tu mi fai una magia
Sento tornare l’amore
Amore amore
Apri tutte le porte: il significato
Brano fresco e veloce che sembra far convivere l’ingenuità degli anni Sessanta e le sonorità dei nostri tempi, Apri tutte le porte è un invito a buttarsi e a tralasciare l’abitudine (“un parassita che lentamente infesta“) per far entrare il sole nella propria vita, giocare tutte le carte e lasciarsi aperta ogni possibilità e novità.
