Non è un mistero: affittare una casa a New York richiede pazienza e denaro. Va detto però che l’offerta, come in ogni metropoli che si rispetti, è varia. Si possono trovare lussuosissimi appartamenti a monolocali minuscoli. Come quello del musicista AJ Webber che, in un breve video diventato virale su TikTok, ha mostrato ai suoi follower il monolocale di poco meno di 7 metri quadri che ha preso in affitto nel West Village.
Un’istantanea della realtà del mercato immobiliare newyorchese
Nella clip di 46 secondi che, in poche settimane, ha collezionato oltre 26 milioni di visualizzazioni, l’utente fa un breve tour dell’immobile. Soffitto basso, nessun divano o arredo particolare, solo un lavandino, un forno a microonde, una piccola credenza per conservare il cibo e qualche suppellettile, un letto a soppalco e una finestra. La fotografia di una realtà di gran lunga diversa da quella proposta da film e serie tivù, che raccontano storie di protagonisti che si trasferiscono nella Grande Mela per rincorrere il proprio sogno e, a fine giornata, si rilassano tra le pareti di un ampio bilocale o di un loft di lusso. «Ecco cosa significa vivere nell’appartamento più piccolo della città di New York», spiega Webber nel filmato. «Qualunque siano le vostre aspettative, vi consiglio di abbassarle». Molti user, nei commenti, hanno fatto notare l’assenza di un componente fondamentale: il bagno. L’artista ha immediatamente chiarito i loro dubbi: «Vi è forse sfuggito che c’è una finestra? Scherzavo, abbiamo a disposizione un bagno in comune tra gli inquilini del pianerottolo», ha sottolineato. «Comodo ma, se dimentichi la carta igienica, è un problema arrivare a recuperarla nella tua camera». Nessun accenno, invece, alla quota mensile da pagare al proprietario: secondo quanto stimato dal New York Post, tuttavia, dovrebbe aggirarsi attorno ai 1600 dollari (circa 1400 euro).
@axelwebber
Il boom dei microappartamenti
Negli ultimi anni, sono sempre di più gli affittuari che hanno sdoganato il trend dei microappartamenti, esaltandone il fascino e, soprattutto, i vantaggi che forniscono in termini di organizzazione: date le minime dimensioni, l’accumulo seriale di oggetti è assolutamente fuori discussione e tenere tutto in ordine diventa una priorità necessaria anche senza essere fanatici di decluttering. Tuttavia, questa moda ha scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica che ha puntato il dito contro un business oggettivamente mirato a guadagnare sulla pelle delle persone, trasformando metrature ridotte in abitazioni invivibili e affittate o vendute a cifre spropositate. Come è successo con una casa di 22 metri quadri sulla West 12th Street, messa in vendita a 550 mila dollari (più di 480 mila euro). Ovviamente, anche il settore edilizio non si è lasciato scappare l’occasione: gli imprenditori hanno iniziato a costruire, in qualsiasi angolo della città, veri e propri complessi di case minuscole, approfittando di ogni millimetro di superficie a disposizione. L’incubo in caso di lockdown.