Ucraina, le app più scaricate dai cittadini durante la guerra

Camilla Curcio
03/03/2022

Tra piattaforme di messaggistica criptata e altre in grado di riprodurre le funzioni di un walkie talkie, i civili si aggrappano al tech. Gli obiettivi sono non farsi sorprendere dagli attacchi e tutelare la privacy delle comunicazioni.

Ucraina, le app più scaricate dai cittadini durante la guerra

Mentre in Ucraina la guerra continua a mietere vittime e la prospettiva di una tregua sembra lontana, la popolazione fa affidamento alla tecnologia per proteggersi. Ricorrendo ad app utili a tutelarsi dal fuoco nemico e a comunicare senza correre il rischio di essere intercettati. 

Quali sono le app più scaricate dagli ucraini

Secondo l’ultimo report compilato dalla società di ricerca Apptopia, a conquistare il podio del servizio più scaricato su App Store in terra ucraina è stata єТривога, un’applicazione in grado di inviare avvisi sul cellulare in caso di attacco aereo in una determinata zona. «La sua funzione principale è quella di prevenire agguati ed evitare morti assolutamente inutili in situazioni nelle quali i soggetti potenzialmente coinvolti non riescono a sentire il suono delle sirene d’allarme», hanno spiegato gli ideatori in un’intervista a El País. Ma non è tutto. I civili sparsi nelle aree interessate dal conflitto, nell’ultima settimana, hanno iniziato ad adoperare anche piattaforme di messaggistica criptata e sistemi che consentono di consultare mappe e cartine senza bisogno di una connessione wi-fi. «Le app che stanno salendo in cima al ranking sono, sicuramente, quella del walkie talkie, del VOIP, utile a fare chiamate vocali tramite Internet, quelle di radiocomunicazione, i VPN, reti virtuali private che  assicurano la privacy degli utenti e le piattaforme funzionanti anche offline», ha twittato Adam Blacker, portavoce di Apptopia, «Soprattutto queste ultime, hanno visto un importante incremento nei download. Sono quelle a cui si ricorre, in genere, in caso di uragani e terremoti perché si appoggiano ai segnali radio o al bluetooth».

Da Telegram a Signal, messaggiare senza mettere a rischio la privacy

Facendo un giro su Play Store e App Store, nello specifico, tra le applicazioni che hanno conquistato gli internauti spiccano Telegram, Zello Walkie Talkie, Bridgefy e Signal. In particolare quest’ultima, tra tutte, si distingue per l’efficacia della crittografia end-to-end, che assicura una tutela quasi totale della privacy delle chat: in sostanza, soltanto gli utenti possono leggere i messaggi che si scambiano e nessuno può ascoltarne le chiamate. «Su Signal, la segretezza non si applica soltanto sugli scambi a due ma anche su quelli di gruppo e nelle telefonate», ha precisato l’azienda di cybersecurity Kaspersky. Per quanto riguarda Telegram, invece, per criptare le comunicazioni è richiesto un intervento manuale. Nulla di complicato: basta aprire il profilo della persona da contattare, cliccare sul pulsante ‘più’ e scegliere l’opzione che permette di chattare in segreto. Nella conversazione, sarà possibile impostare un timer che cancellerà determinati messaggi entro un certo periodo di tempo (da un secondo a una settimana) e, nel caso in cui una delle due parti coinvolte faccia uno screenshot, l’app avvisa con un alert.

Quali sono le app più scaricate dagli ucraini in tempo di guerra
La schermata iniziale di Telegram (Getty Images)

Da Zello Walkie Talkie a Bridgefy, le app per comunicare a distanza

Proprio come Telegram e Signal, Zello Walkie Talkie e Bridgefy si compensano alla perfezione. Mentre la prima permette di comunicare a distanza premendo un bottone sullo schermo ma solo con una connessione Internet, la seconda sfrutta il bluetooth e consente di messaggiare entro un raggio di 100 metri. Caratteristica che l’ha resa l’app d’elezione dei manifestanti che hanno partecipato a numerose proteste sparse tra Hong Kong, India, Zimbabwe e Stati Uniti (per quanto, a detta di molti, non sia stata una scelta accertata dal momento che consentiva di rintracciarli e monitorarne i movimenti) e dei viaggiatori che percorrono rotte e tragitti estremi.

Quali sono le app più scaricate dagli ucraini in tempo di guerra
Zello Walkie Talkie (Twitter)

Starlink, l’app che funziona sotto le bombe

Tra i servizi radio e i database di mappe consultabili senza connessione, invece, si sono distinti soprattutto Radio Ukraine, Simple Radio, Maps.me (attiva anche senza GPS) e Flightradar, preziosa fonte di aggiornamenti sul traffico aereo. Un caso a parte è, invece, quello di Starlink che, dallo scorso sabato, si è ritagliata uno spazio nelle classifiche. Dopo il tweet del vicepremier Mykhailo Fedorov, nel quale chiedeva a Elon Musk di attivarne i terminali anche in Ucraina, l’imprenditore ha dato la sua parola e dopo poco tempo si è occupato di spedirli e procedere all’attivazione. Si è trattato di un intervento provvidenziale: grazie a una rete di router che ricevono dati inviati dai satelliti, il sistema consente agli ucraini di mantenere una connessione anche durante gli attacchi, scongiurando così il pericolo di rimanere completamente isolati.