Quando Tinder incontra TikTok nasce Snack. Questo il nome della prima dating app che sfrutta la tecnologia video e strizza l’occhio alla Generazione Z. Rispetto alle applicazioni tradizionali, dove si scorreva tra fotografie e descrizioni per individuare il match perfetto, su Snack l’utente naviga in un feed costellato di clip di qualche minuto, più dinamiche e potenzialmente più adatte a parlare dei propri interessi e della propria vita senza alcun tipo di filtro. Quando due persone si piacciono, passano al secondo step e iniziano a mettersi in contatto tra loro attraverso messaggi privati.
La storia delle dating app
«Il mercato delle app di dating si è sempre uniformato alla tecnologia, evolvendo di pari passo», ha spiegato il ceo Kim Kaplan, a TechCrunch «Zoosk e Badoo sono nate da Facebook, nel suo periodo di massima affluenza. Poi sono arrivate Tinder e Bumble, che hanno sfruttato il servizio mobile. Ora è il momento di approfittare del successo di TikTok, fare leva sui numeri della piattaforma e sul potere mediatico degli influencer».
Video-first mobile dating app Snack launches its own Gen Z Syndicate on AngelList, which will allow Gen Z community members, influencers, creators and others to participate in the company’s upcoming $2 million SAFE, alongside other investors 💕https://t.co/9BMdtdJW6m
— Cecile Bussy (@CecileBussy) May 11, 2021
Nonostante sia nata per un certo target anagrafico, Snack pare non volersi accontentare di un solo tipo di pubblico. Considerazione a cui si è giunti anche in virtù degli ultimi report, in cui si evidenzia un aumento degli utenti di TikTok di età compresa tra 20 e 30 anni. Il percorso, tuttavia, non è stato facile. Si sono dovuti affrontare tentennamenti e raccolte fondi, prima di raccogliere i primi frutti. «Siamo nati solo da otto settimane ma stiamo già iniziando a vedere ottimi risultati», ha sottolineato Kaplan, «La crescita in termini di engagement che ci sta aiutando ad attirare l’interesse di giovani investitori e lo spazio per nuovi, entusiasmanti progetti».