Apocalypse Now stasera su La7: trama, cast e 5 curiosità sul cult

Redazione
28/08/2022

Stasera 28 agosto su La7 il cult Apocalypse Now. Dalle minacce di suicidio di Coppola all’infarto di Sheen e la droga sul set, cosa sapere sul film.

Apocalypse Now stasera su La7: trama, cast e 5 curiosità sul cult

Francis Ford Coppola dirige Martin Sheen e Marlon Brando in Apocalypse Now, cult del 1979 in onda stasera alle 23,30 su La7. La trama si svolge nel 1969 e racconta gli orrori della guerra in Vietnam. Un capitano dell’esercito americano, che ha già svolto missioni segrete per conto della Cia, nel cuore della Cambogia si mette sulle tracce di un pericoloso tiranno, un tempo esemplare soldato statunitense. Nel cast anche Robert Duvall, Harrison Ford e Dennis Hopper. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito ufficiale di La7.

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La trama del film si ispira liberamente al romanzo Heart of Darkness di Joseph Conrad e si svolge nel 1969, all’apogeo della guerra in Vietnam. Protagonista è il capitano Benjamin L. Willard (Martin Sheen), soldato dell’esercito americano che svolge anche missioni per conto della Cia. Dopo aver fatto rientro a Saigon, riceve una convocazione dal generale Corman (G.D. Spradlin) e dal colonnello Lucas (Harrison Ford) che gli assegnano una nuova missione. Deve infatti trovare ed eliminare il colonnello Walter E. Kurtz (Marlon Brando), che ha sposato la causa locale e si è autoproclamato capo di un manipolo di indigeni. Abile con le armi, sembra avere anche straordinarie doti di persuasione per chiunque gli ruoti attorno.

Willard si mette dunque in viaggio assieme a un nutrito e variegato gruppo di supporto. Con lui viaggiano infatti l’ostinato Phillips (Albert Hall), l’ingenuo Lance (Sam Bottoms), lo scanzonato “Clean” Miller (Laurence Fishburne) e il sensibile “Chef” Hicks (Frederic Forrest). A bordo di una piccola imbarcazione, navigano sul fiume Nung quando si imbattono nel comandante William Kilgore (Robert Duvall). Dopo poco tempo assistono alla catastrofiche conseguenze di un attacco militare dello stesso Kilgore, che inonda con il naplam un villaggio di vietcong. Violenza e morte accompagnano ogni passo della squadra che finisce per portarli sull’orlo della pazzia.

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Apocalypse Now, le minacce di suicidio di Francis Ford Coppola

La realizzazione del cult fu una vera e propria guerra di nervi. Le riprese iniziarono nel 1976 nelle Filippine, ma dopo qualche settimana un tifone spazzò via il set rallentando i lavori. Inizialmente si pensava di chiudere tutto in sei settimane, ma servirono ben 16 mesi. La carenza di fondi spinse il regista a investire 20 milioni di tasca propria e a pignorare la propria abitazione, rischiando la bancarotta. Perse 40 chilogrammi e minacciò, come ha confermato la moglie, per tre volte il suicidio.

Stasera 28 agosto su La7 Apocalypse Now. Dalle minacce di suicidio di Coppola all’infarto di Sheen e la droga sul set, cosa sapere sul film.
Martin Sheen nei panni del protagonista di “Apocalypse Now” (Twitter)

Apocalypse Now, i veri cadaveri sul set

Il villaggio del colonnello Kurtz rappresenta una vera prova di forza per lo spettatore. Qui i nativi, immersi in uno stato catatonico, condividono l’ambiente con centinaia di cadaveri putridi e martoriati. Si dice che alcuni di essi siano reali corpi senza vita, che il coproduttore Gary Frederickson trovò con la troupe sul retro di una tenda. Si disse che i corpi furono procurati da un ragazzino del posto che riforniva anche le scuole di medicina e gli ospedali per le autopsie. Il giovane finì agli arresti e i soldati caricarono i corpi su un camion senza mai rivelarne il destino.

Apocalypse Now, l’abbondanza di alcol e droga nel cast

La lunga lontananza da casa e le difficili condizioni di vita sul set portarono attori e troupe a fare ampio uso di alcool e droghe. Vittima principale della dipendenza fu Dennis Hopper che fece uso della cocaina persino per conferire maggiore credibilità ad alcune scene. Racconti dal set dissero che per aumentare la follia del suo personaggio usò quasi 30 grammi di coca e rum. Fu lui a far piombare un 15enne Laurence Fishburne, il Morpheus di Matrix, nella tossicodipendenza.

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Martin Sheen in una scena iconica del film “Apocalypse Now” (Twitter)

Apocalypse Now, l’infarto a Martin Sheen

Protagonista del film è Martin Sheen, che sostituì dopo appena due settimane di riprese Harvey Keitel, la cui performance non convince Coppola. Sheen era però nel bel mezzo di un periodo buio della sua vita dato che stava combattendo contro l’abuso di alcool. L’interpretazione del capitano Willard fu per lui estenuante e massacrante, tanto che ebbe un attacco cardiaco che non gli permise di girare le ultime scene. Sebbene si salvò, dovette cedere le ultime riprese a Joe Estevez.

Apocalypse Now, i problemi col copione di Marlon Brando

Nonostante un cachet da 3,5 milioni di euro, un’enormità per gli Anni 70, Marlon Brando ottenne la parte del villain del film. L’attore però si presentò sul set senza mai aver letto il romanzo cui si ispira la storia e notevolmente in sovrappeso. Coppola andò su tutte le furie, ma non potendo fare a meno di lui decise di girare tutte le sue scene in penombra. Brando, pur preda spesso dell’alcool, regalò una performance memorabile.

Stasera 28 agosto su La7 Apocalypse Now. Dalle minacce di suicidio di Coppola all’infarto di Sheen e la droga sul set, cosa sapere sul film.
Marlon Brando in una scena del film “Apocalypse Now” (Twitter)