Antonio Piras investito da un camion a Mogoro: morto davanti al figlio
La vittima era un saldatore e aveva svolto anche il ruolo di imbianchino per alcuni anni.
«Amava i suoi terreni, lavorava con tanto amore in campagna e voleva specializzarsi sempre di più». Così il fratello Carlo ricorda Antonio Piras, investito da un camion a Mogoro, in provincia di Oristano. I fatti si sono svolti sulla statale 131. Il 61enne era in auto con il figlio e i due stavano andando a svolgere delle commissioni. Un furgone lo ha falciato, non lasciandogli scampo. Lanciato l’allarme, i soccorsi e il personale del 118 hanno potuto solo constatare il decesso. Per l’intervento sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco e la Polstrada.
Oristano, grave incidente a Mogoro: Antonio Piras morto

«È stata una tragedia, Antonio aveva sentito dei rumori e si era preoccupato che un carrello attaccato alla macchina potesse staccarsi. È sceso per controllare che fosse tutto a posto. Aveva sempre grandi progetti, mio fratello. Amava l’agricoltura e i suoi campi che curava, ogni giorno, dopo il lavoro. Voleva specializzarsi sempre di più» continua Carlo. A quanto si apprende, l’uomo alla guida del camion ha fatto di tutto per evitarlo, ma non ce l’ha fatta.
Le indagini
Oltre al ragazzo che era con lui, il 61enne lascia anche una figlia, che attualmente studia a Torino. «Un grande uomo, ha sempre lavorato per mandare avanti la famiglia e consentire ai figli di crescere e realizzarsi. Per tutta Serrenti è una grossissima perdita, in momenti simili tutta la comunità si stringe attorno ai cari, sconvolti e distrutti dal dolore, di Antonio» spiega Silvano Pasci, direttore della Prociv di Serrenti.

Le indagini sono ancora in corso. Antonio era stato un imbianchino per molti anni, poi aveva intrapreso la carriera da saldatore. In paese era noto come un gran lavoratore e un uomo molto scrupoloso. Aver verificato se il carrello era ancora ancorato è stato fatale per lui.