Antitrust, sanzione da 1,5 milioni a Vinted per pratica scorretta
Le transazioni commerciali su Vinted non sono esenti da costi extra, al contrario di quanto la società lituana afferma attraverso i più svariati canali pubblicitari.
L’Antitrust ha comminato a Vinted una sanzione di 1,5 milioni di euro per modalità scorrette di promozione della propria piattaforma di vendita. Negli spot pubblicitari dell’app, in cui si acquistano da altri utenti vestiti o oggetti per la casa usati, si rimarca come le transazioni commerciali siano gratuite. Secondo Agcm, tuttavia, si tratterebbe di informazioni ingannevoli.
Vinted multata da Antitrust: informazioni ingannevoli
Le transazioni commerciali su Vinted non sono esenti da costi extra, al contrario di quanto la società lituana afferma attraverso i più svariati canali pubblicitari. Tutto è partito nel febbraio 2021, quando l’Antitrust ha ricevuto da parte dei consumatori numerose segnalazioni rispetto ad alcune indicazioni ritenute ingannevoli. Si tratta, appunto, dei costi di pagamento e di spedizione dei prodotti. Inoltre, alcuni utenti hanno anche denunciato di aver subito il blocco unilaterale del proprio account dopo aver presentato reclamo proprio in merito alla gestione da parte di Vinted dei costi aggiuntivi.

L’app lituana, che permette online la vendita di vestiti e prodotti usati, secondo l’Antitrust avrebbe in effetti diffuso informazioni ingannevoli. È quanto verificato durante il procedimento istruttorio: l’azienda batteva su claim incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e assenza di commissioni.
La società avrebbe però omesso di indicare in modo chiaro e trasparente l’esistenza a carico dei clienti di costi ulteriori. Ovvero della commissione relativa alla “protezione acquisti” e le spese di spedizione. A essere ingannevole, secondo l’Agcm, è anche l’esposizione del prezzo effettivo di vestiti e oggetti sulla piattaforma.
Il comunicato delle autorità
«Le condotte scorrette attuate da Vinted a partire almeno da dicembre 2020 risultano integrare una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo. In quanto idonea a ingannare i consumatori su modalità e costi delle operazioni di compravendita eseguibili sulla piattaforma, e dunque a indurli ad assumere una decisione circa l’acquisto di un prodotto sul sito www.vinted.it che non avrebbero altrimenti preso», hanno fatto sapere con un comunicato le autorità.
