Antartide, nuova spedizione italiana con 240 ricercatori

Virginia Cataldi
28/10/2022

L'obiettivo di «Beyond Epica Oldest Ice» è quello di scavare nel ghiaccio più profondo fino ad arrivare a un milione e mezzo di anni fa.

Antartide, nuova spedizione italiana con 240 ricercatori

In Antartide ha preso il via la 38° spedizione italiana, che coinvolge 240 ricercatori e interessa più di 50 progetti scientifici. Con l’obiettivo di scavare nel ghiaccio più profondo per trovare reperti antichissimi, la missione ha già presentato alcune criticità. Per la prima volta il ghiaccio marino davanti alla base italiana Mario Zucchelli sul Mare di Ross è risultato troppo sottile. Non potrà atterrare sulla banchisa l’areo dell’Aeronautica Militare, importantissimo per il trasporto del personale, dei viveri e del materiale.

Antartide, la nuova spedizione italiana alle prese con le prime difficoltà

Un imprevisto complica le prime fasi della 38° Spedizione Italiana in Antartide. Davanti alla base italiana Mario Zucchelli sul Mare di Ross sarebbe dovuto atterrare l’aereo cargo C130J dell’Aeronautica Militare. Il velivolo però non può fermarsi sulla banchisa, perché il ghiaccio è troppo sottile. Esso tuttavia è fondamentale per il trasporto del personale, dei viveri e del materiale.

In Antartide primi intoppi per la 38esima spedizione italiana che coinvolge 240 esperti, tra tecnici e ricercatori.
Antartide (Photo by JOHAN ORDONEZ/AFP via Getty Images)

Senso le misure effettuate dai primi tecnici, l’estensione del ghiaccio marino è molto inferiore alla norma, così come lo spessore della banchisa. Con ogni probabilità è colpa di diversi episodi di vento molto forte avvenuti nei mesi scorsi, tempeste che hanno ripetutamente frammentato il ghiaccio e lo hanno portato al largo, impedendo il suo consolidamento.

I responsabili del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide stanno cercando delle soluzioni. Come ha comunicato Elena Campana, dall’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA, si potrebbe deviare sulla base americana di McMurdo. In alternativa «valuteremo la possibilità di poter utilizzare la pista di atterraggio in ghiaia di Boulder Clay, in fase di completamento delle lavorazioni».

Il progetto «Beyond Epica Oldest Ice»

Il progetto che coinvolge 240 esperti, tra tecnici e ricercatori, della38° spedizione Italiana si chiama «Beyond Epica Oldest Ice». L’obiettivo è quello di scavare nel ghiaccio più profondo fino ad arrivare a un milione e mezzo di anni fa. «Abbiamo iniziato lo scorso anno, ma il progetto nasce nel 2019, ma poi è stato interrotto a causa della pandemia. Si scaverà nel campo allestito a Little Dome C, a 35 chilometri dalla base italo-francese ‘Concordia’. In particolare sul plateau antartico a oltre tremila metri di quota e a 1.200 chilometri dalla costa», ha spiegato il professor Carlo Barbante, docente all’università Ca’ Foscari di Venezia e direttore dell’istituto di Scienze Polari del Cnr.

In Antartide primi intoppi per la 38esima spedizione italiana che coinvolge 240 esperti, tra tecnici e ricercatori.
Antartide (Photo by Monaco Palace via Getty Images)

La ricerca è finanziato dall’Unione europea e coordinato da Cnr. Ma vi partecipano anche Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e università Ca’ Foscari. Il fine: capire com’era il clima del Pianeta un milione e mezzo di anni fa. «Ottenere informazioni su come era il clima sulla Terra, tra ottocentomila e un milione e mezzo di anni fa, per comprendere meglio i nostri futuri cambiamenti antropici», ha aggiunto il professore.