A pochi giorni dalla chiusura, in programma domenica, la campagna di tesseramento per l’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani, fa registrare un vero e proprio boom di iscritti. Tra rinnovi e nuovi iscritti, i partigiani raggiungono 140 mila tessere. Un numero alto che rappresenta una risposta forte al momento particolare che sta vivendo l’Italia, con tanti episodi legati a doppio filo a fascismo e antifascismo. E Il boom di iscritti arriva anche dopo l’attacco ricevuto dall’Anpi a Milano da Blocco studentesco, che ha esposto lo striscione con su scritto «Fuori l’Anpi dalle scuole» davanti alla Casa della Memoria. Tra i tanti nuovi iscritti molti giovani, studenti, insegnanti, lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura.

Gianfranco Pagliarulo chiede ai ministri di denunciare la «presenza neofascista»
Sull’attacco a Milano è intervenuto il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo: «Oggi questo, il 19 febbraio la svastica davanti al monumento al deportato al Parco Nord. Nelle scorse settimane altri striscioni provocatori a Padova e a Brescia. Per non parlare dell’aggressione squadrista a Firenze. Le bande neofasciste si sentono incoraggiate dai silenzi del governo a trazione di estrema destra. Altro che opposti estremismi! Che altro deve avvenire perché il ministro dell’Interno intervenga e il ministro dell’Istruzione denunci la presenza neofascista davanti alle scuole?»
L’Anpi ligure rifiuta Angelo Galtieri di FdI
Tra chi ha tentato di iscriversi all’Anpi, c’è anche qualche meloniano. Accade in Liguria, dove Angelo Galtieri, un vicesindaco in quota Fratelli d’Italia, non ha potuto completare l’iscrizione perché rifiutato dall’associazione. L’episodio viene citato da Repubblica, che riporta le parole di Massimo Bisca: «I valori sono incompatibili e l’Anpi non è un tranvai che si prende a seconda di dove si vuole andare. Sono i valori antifascisti e della Resistenza a essere portati avanti dall’Anpi. Voglio citare Aldo Moro che durante la Costituente disse: “La Carta non è a-fascista è anti fascista”».
