Anonymous contro la Russia: gli hacker rivendicano il furto di 306mila nomi di riservisti

Redazione
23/09/2022

Il collettivo ha pubblicato i presenti nomi di chi sarà chiamato da Putin per combattere in Ucraina. Intanto prosegue anche l'operazione contro il governo iraniano.

Anonymous contro la Russia: gli hacker rivendicano il furto di 306mila nomi di riservisti

305.925 nomi di persone, uomini tra i 22 e i 34 anni, sono stati rubati dal collettivo di hacker più famoso al mondo, Anonymous. Il gruppo prosegue da mesi la propria battaglia contro la Russia e ha deciso di violare nuovamente il database del sito della Difesa di Mosca, così da entrare in possesso del presunto elenco di riservisti di cui ha parlato Vladimir Putin. Il presidente russo, appena due giorni fa, ha annunciato quella che è stata definita una «mobilitazione parziale» e questi potrebbero essere i nomi scelti per la «prima delle tre mobilitazioni».

Anonymous contro la Russia: gli hacker rivendicano il furto di 306mila nomi di riservisti. L'elenco è stato pubblicato su Twitter
Vladimir Putin (Getty)

L’annuncio di Anonymous: «Violato il sito della Difesa»

Anonymous ha annunciato di aver violato i sistemi russi da uno dei profili del collettivo. Il tweet è semplice e diretto: «Il collettivo Anonymous ha violato il sito web del Ministero della Difesa russo e ha fatto trapelare i dati di 305.925 persone che potrebbero essere mobilitate nella prima delle tre ondate di mobilitazione». A questo se ne aggiunge un altro in cui si può scaricare l’elenco completo, cliccando al link allegato. Dalla Russia, però, arrivano un gran numero di smentite, soprattutto opera di giornalisti esperti. Per loro, infatti, è difficile che quello sia l’elenco dei riservisti, perché la mobilitazione avverrebbe a livello locale e provinciale. 

Anonymous contro l’Iran

L’attività del gruppo di hacker che da tutto il mondo fa capo ad Anonymous si fa sempre più intensa. All’operazione contro la Russia, che ormai prosegue dall’inizio dell’invasione in Ucraina, il collettivo ha affianco quella contro l’Iran. Una «risposta al regime terroristico decisiva e immediata», scrive il gruppo su Twitter, dopo che ieri ha prima “spento” la tv di Stato iraniana, poi violato oltre mille telecamere in tutto il Paese. Anonymous supporta le manifestazioni di giovani e donne in tutto l’Iran dopo la morte di Mahsa Amini.

Anonymous contro la Russia: gli hacker rivendicano il furto di 306mila nomi di riservisti. L'elenco è stato pubblicato su Twitter
Anonymous contro l’Iran (Twitter)