Hollywood piange un maestro della musica. È morto a 85 anni Angelo Badalamenti, compositore di New York ma di chiare origini italiane e autore di brani immortali del cinema. A dare l’annuncio sono stati i suoi familiari con un post sui canali social, in cui confermano una morte per cause naturali. Fra i lavori più illustri merita una menzione d’onore la colonna sonora della serie I segreti di Twin Peaks, tornata nel 2017 a oltre 20 anni dalla prima stagione. Il regista del drama e amico David Lynch lo ha salutato nelle sue ormai solite previsioni del tempo su YouTube con un semplice messaggio: «Oggi niente musica». Nel corso di una lunga carriera, Badalamenti ha collaborato con grandi artisti della musica internazionale, da Nina Simone e David Bowie. Sua anche la melodia che accompagnò l’accensione del braciere olimpico ai Giochi di Barcellona ’92.
Angelo Badalamenti, da Blue Velvet al brano con David Bowie
1. Blue Velvet, il cameo nella prima collaborazione con Lynch
Sebbene il suo debutto risalga al 1973 con Gordon’s War di Ossie Davis, prendendo il posto di Barry White, ben più nota è la sua collaborazione con David Lynch. Il primo lavoro assieme fu Velluto blu, in originale Blue Velvet, con Kyle MacLachlan e Isabella Rossellini. Il film narra la storia di un giovane studente che si imbatte in un mondo di violenze e droga, ma agli occhi di tutti risalta la scena dello Slow Club. Qui l’attrice duetta proprio con Badalamenti che al pianoforte suona le note dell’omonimo brano Blue Velvet.
2. Nightmare 3, fra i lavori anche la soundtrack del cult horror
Un anno dopo Velluto Blu, Angelo Badalamenti univa le forze con Chuck Russell nel terzo capitolo della saga horror Nightmare. Il film racconta gli eventi che si verificano sei anni dopo quelli del primo storico cult e 12 mesi dopo il secondo con protagonista ancora una volta Nancy Thompson. Villain è sempre Freddy Krueger, il killer che uccide nei sogni. Badalamenti ha qui preso il testimone di Charles Bernstein, autore della musica nel primo Nightmare, Dal profondo della notte, e Christopher Young che lavorò sul sequel.
3. Dagli Anthrax a David Bowie, le collaborazioni con le star
La lunga carriera di Angelo Badalamenti vede la presenza di grandi star della musica internazionale. Per Nina Simone ha scritto i brani immortali Another Spring, Hold Ho Grunge e He Ain’t Comin ‘Home no More. Ha scritto opere per Shirley Bassey, Paul McCartney, Liza Minelli, Dolores O’Riordan e LL Cool J. Ha lavorato anche nel power metal con gli Anthrax, pubblicando il singolo Black Lodge che si ispira alla colonna sonora di Twin Peaks. Nel 1998 Badalamenti collaborò anche con David Bowie nel brano A Foogy Day in London Town del Duca Bianco. Non manca lo sport, con la realizzazione del tema principale di Barcellona ’92. Sua la canzone che accompagnò la torcia olimpica nella cerimonia di apertura.
4. Wild at Heart, la soundtrack che accompagna Willem Dafoe
Angelo Badalamenti e David Lynch formarono un forte sodalizio a Hollywood, collaborando per numerose pellicole fra gli Anni ’80 e ’90. Su tutti spicca, oltre alla serie Twin Peaks e Storie perdute, Cuore selvaggio del 1990. Vincitore della Palma d’oro a Cannes – con Bernardo Bertolucci in giuria – unisce la storia d’amore fra i personaggi di Nicolas Cage e Laura Dern con scene di insana violenza. Spicca il personaggio con il volto di Willem Dafoe, il pericoloso Bobby Peru. Il suo ingresso in scena avviene sulle note scritte e suonate dallo stesso Badalamenti.
5. Golden Globes e Grammy Awards, tutti i premi di Angelo Badalamenti
I segreti di Twin Peaks valse per Badalamenti un Grammy Awards e tre nomination agli Emmy. L’album della sountrack è certificato disco d’oro in circa 25 Paesi in tutto il mondo. Nel suo palmares, Badalamenti contava due nomination Golden Globes e una ai Bafta grazie ai film Una storia vera e soprattutto Mudholland Drive per la regia di David Lynch. Nominato anche per la miglior regia, venne considerato nel 2016 dalla Bbc il più grande film del XXI secolo e fra i migliori mai realizzati. Nel cast figuravano Naomi Watts, Laura Harring e lo stesso Badalamenti.
