Piccole donne per un Grande Slam
Nonostante la loro giovane età, le tenniste Angella Okutoyi e Meshkat al-Zahra Safi sono riuscite a ritagliarsi uno spazio importante agli Australian Open Junior. Portando a casa due primati di straordinario valore per i loro Paesi: il Kenya e l'Iran.
Mentre la polemica sulle magliette a supporto di Peng Shuai monopolizza stampa e social e le mirabolanti performance delle stelle del tennis catalizzano l’attenzione del pubblico, due campionesse hanno lasciato il segno nel loro debutto al torneo juniores degli Australian Open. Si tratta di Angella Okutoyi e Meshkat al-Zahra Safi che, domenica scorsa, sono riuscite a conquistare traguardi destinati a rimanere nella storia. Diventando, rispettivamente, la prima tennista donna keniota e la prima iraniana (in assoluto) ad accaparrarsi una vittoria in un match dell’Australian Open Junior.
Angella Okutoyi e Meshkat al-Zahra Safi, il futuro del tennis
«Sono così felice di rappresentare il mio Paese e la mia gente. Prendere parte a un campionato del genere è un sogno e sono orgogliosa di quel che ho fatto», ha dichiarato alla Cnn la quasi 18enne Okutoyi che, sconfiggendo l’australiana Zara Larke, ha aggiunto al suo bagaglio anche un altro primato: è la prima keniota ad accedere al terzo round della manifestazione sportiva. «La vittoria mi ha dato motivazione e stimoli e credo possa incoraggiare i miei connazionali, soprattutto le nuove generazioni, a credere di poter arrivare a realizzare quel che desiderano», ha detto. Un pensiero che l’accomuna alla collega Safi che, appena dopo il trionfo contro l’australiana Anja Nayar, ha rivolto un pensiero alla sua terra: «Volevo ringraziare Dio perché mi ha aiutato a giocare bene nella mia prima partita contro una rivale che giocava a casa», ha spiegato in un’intervista al canale sportivo Varzesh 3. «E, soprattutto, rivolgere un pensiero a tutti gli iraniani per i messaggi di supporto e l’energia positiva che mi hanno mandato».
History for Kenya 🇰🇪
Angella Okutoyi is the first girl from her country to win a junior Grand Slam match 👏 #AusOpen · #AO2022 pic.twitter.com/zzgkYsEEgI
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 23, 2022
Palmarés da record
Secondo i report dell’International Tennis Federation (ITF), il duo ha tutte le carte in regola per costruirsi carriere di tutto rispetto. Il curriculum di Okutoyi, infatti, è costellato di risultati notevoli per la sua età: dal trionfo all’Africa Junior Championship on Clay Court Under 14 nel 2018 alle tre vittorie nei singoli e nei doppi dei circuiti dell’ITF e degli Eastern Africa Zonal Championships Under 16 nel 2019. Senza dimenticare un primo posto all’Africa Junior Championship nel 2021, una 60esima posizione nel ranking mondiale della categoria giovanile e il titolo di seconda keniota dopo Paul Wekesa a partecipare agli Australian Open. Lo stesso vale per Safi che ha alle spalle 10 titoli junior conseguiti nel 2021 con partite nel singolo e nel doppio e un 74esimo posto in classifica che l’ha eletta prima iraniana a entrare ufficialmente nella Top 100.
ICYMI, history for Iran 🇮🇷
Meshkatolzahra Safi is the first girl from her country to win a junior Grand Slam match 👏 #AusOpen · #AO2022 pic.twitter.com/N0EoSPqEKO
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 23, 2022
Una scalata straordinaria che non l’ha distratta dall’obiettivo. Anzi, le ha dato ancora più energia per invitare bambine e ragazze a impugnare la racchetta e scendere in campo. E, perché no, imparare a metabolizzare le sconfitte, come quella che, martedì 25, l’ha vista soccombere alla belga Sofia Costoulas: «Pensare di poter diventare un modello di riferimento per altri giocatori della mia età o più piccoli, mi rende felice», ha ribadito all’ITF poco prima dell’inizio degli Australian Open. «Negli ultimi anni, si è tristemente diffusa la convinzione che gli iraniani non riescano a emergere nel tennis a livello internazionale. Ecco perché spero che le mie conquiste incoraggino giocatori e allenatori a impegnarsi il doppio e a dare il massimo».
Safi e le difficoltà di essere una tennista in Iran
A giudicare dalle dichiarazioni che ha rilasciato alla stampa, il tema in questione sembra starle molto a cuore. Essendosi misurata, in prima persona, con le difficoltà che i tennisti in Iran devono affrontare, tra scarsa considerazione, limitate risorse economiche e insistenti pressioni della politica. «Per arrivare a questo punto, ho vissuto momenti davvero complicati perché giocare a livello professionale, nella nazione in cui sono nata, non è cosa semplice», ha sottolineato Safi. «Quegli ostacoli, però, non mi hanno mai buttato giù. Non bisogna mai rinunciare ai propri sogni e continuare a spingere, credendoci con tutte le forze. Quando ho iniziato, tutti mi dicevano sarebbe stato impossibile arrivare a un Grande Slam, perfino mia madre. E, invece, eccomi qui».
Le reazioni dei veterani
Sul web, Safi e Okutoyi sono state festeggiate da grandi veterani dello sport, come Billie Jean King, che ha twittato entusiasta le congratulazioni alle due nuove leve, sottolineando la portata della loro impresa, il quattro volte campione del Grande Slam Kim Clijsters e la coach scozzese Judy Murray, felici di assistere a questa nuova, elettrizzante rivoluzione rosa del tennis.
History was made @AustralianOpen.
Cheers to Meshkatolzahra Safi from Iran & Angella Okutoyi from Kenya on both becoming the first girls from their respective countries to win a Grand Slam juniors match!
Love watching our sport grow across the globe.#AusOpen https://t.co/eQpoM3KbT2
— Billie Jean King (@BillieJeanKing) January 23, 2022