È negativo il test del Dna sulla ragazza sudamericana che si sperava fosse Angela Celentano. Purtroppo, il caso della bimba scomparsa nel 1996 sul Monte Faito rimane ancora un mistero senza soluzione e la famiglia della ragazza continua a cercarla senza sosta.

La comunicazione dal team legale della famiglia di Angela Celentano
A comunicare il risultato del test del Dna sulla ragazza sudamericana che si credeva potesse essere Angela Celentano è stato il team legale della famiglia della giovane scomparsa. Infatti, l’avvocato Luigi Ferrandino e i suoi collaboratori, l’avvocato Enrica Visconti, il generale Luciano Garofalo e il social team della Manisco World hanno fatto sapere che «da poche ore hanno appreso che dalla comparazione tra il dna dei signori Celentano e quello della giovane donna attenzionata purtroppo non vi è corrispondenza genetica».
Dunque, è caduta un’altra pista sul caso, una che sembrava avere delle solide basi. Difatti, la ragazza sudamericana aveva dei lineamenti del viso che ricordavano la bimba scomparsa e condivideva un altro punto in comune con la giovane, ovvero una voglia sulla schiena. Nonostante il test negativo del Dna comunque, la famiglia non sembra arrendersi. Anche se ormai sono passati circa 27 anni dalla scomparsa, le indagini proseguono e si cerca in tutti i modi una pista che possa rivelarsi concreta.

Le dichiarazioni della famiglia
La famiglia di Angela Celentano ha voluto commentare il risultato del test sulla ragazza sudamericana. Catello Celentano, papà di Angela, ha affermato: «Continueremo nelle nostre ricerche e qualunque altra segnalazione meritevole di approfondimento verrà percorsa».
Inoltre, la famiglia composta dai genitori Catello e Maria e dalle figlie Rossana e Naomi ha anche detto: «Ringraziamo quanti hanno contribuito alle segnalazioni e non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia. Per il momento riteniamo di rimanere in silenzio e chiediamo rispetto».