Andy Rourke morto a 59 anni: addio al bassista degli Smiths

Alice Bianco
19/05/2023

Durante la sua carriera ha collaborato con i Pretenders, i Killing Joke, Badly Drawn Boye e Ian Brown. Aveva un cancro al pancreas.

Andy Rourke morto a 59 anni: addio al bassista degli Smiths

È morto a 59 anni Andy Rourke, il musicista e bassista della band americana degli Smiths. A darne notizia Johnny Marr, chitarrista del gruppo e amico di una vita, che ha rivelato come Rourke fosse affetto da un tumore al pancreas.

Andy Rourke morto a 59 anni

Il musicista, nato a Manchester il 17 gennaio 1964, prima di approdare agli Smiths aveva già suonato in diversi gruppi rock tra cui i Freak Party. Amico d’infanzia di Marr, fu reclutato per sostituire il bassista Dale Hibbert. Debuttò in concerto il 25 gennaio 1983 al Manhattan, un locale gay che presentava nuove proposte musicali.

Dopo lo scioglimento della band nel 1987, Rourke ha collaborato con i Pretenders, i Killing Joke, Badly Drawn Boy, Ian Brown, i Moondog One del chitarrista degli Oasis Bonehead e con Morrissey all’inizio dell’avventura solista.

Morto Andy Rourke, bassista degli Smiths, aveva 59 anni ad annunciarlo il chitarrista della band
Rufus Wainwright e Andy Rourke (Getty Images for LilySarahGrace)

Rourke ha anche formato la band dei Freebass insieme ad altri due giganti di Manchester: Peter Hook degli Joy Division e New Order e Mani di Stone Roses e Primal Scream. Il musicista ha registrato canzoni con Sinead O’Connor, i Pretenders, Ian Brown e con la cantante dei Cranberries Dolores O’Riordan.

I problemi con la droga 

Nel 1986 venne allontanato dal gruppo per i continui problemi con l’eroina, ricevendo l’annuncio del licenziamento con un post-it affisso da Morrissey al parabrezza della sua auto. Rourke venne però reintegrato nella band dopo un paio di settimane, prima di partire per un tour mondiale.

Con il collega batterista Joyce, Rourke portò Morrissey e Marr in tribunale nel 1989. I due sostenevano che i compagni averebbero dovuto dare loro una quota uguale di guadagni rispetto agli altri due componenti. Rourke si accontentò di una somma forfettaria di 83 mila sterline, mentre Joyce continuò con la causa e ricevette circa 1 milione di sterline in royalties.